Ieri sera, presso Le Fabbriche in Piazza San Francesco ad Agrigento, si è tenuto un commosso tributo alla figura del Professor Enzo Lauretta, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa. Un evento organizzato dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani e dalla Fondazione Orestiadi, che ha riunito numerosi intellettuali, studiosi e cittadini per celebrare la vita e l’opera di uno degli uomini più importanti della cultura agrigentina.
Lauretta non era solo un intellettuale di spessore, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura di Agrigento, che con il suo lavoro ha portato il nome della città dei Templi su palcoscenici nazionali e internazionali. Fondatore del Centro Nazionale Studi Pirandelliani, fu instancabile promotore degli studi sull’opera di Luigi Pirandello, dedicando gran parte della sua vita a divulgare e valorizzare il patrimonio culturale legato al grande drammaturgo.
L’intervento della Prof.ssa Gilda Pennica: “Un maestro di cultura”
Uno dei momenti più significativi della serata è stato l’intervento della Prof.ssa Gilda Pennica, direttrice del Centro Nazionale Studi Pirandelliani, che ha sottolineato come Enzo Lauretta sia stato un “maestro di cultura”. La Pennica ha ricordato come Lauretta non solo abbia trasmesso il suo amore per Pirandello, ma anche come la sua figura abbia influenzato generazioni di intellettuali e studenti, promuovendo un approccio critico e aperto alla conoscenza. “Lauretta era capace di fondere la passione per la letteratura con un profondo senso civico e politico. Ha insegnato non solo attraverso le sue opere, ma con l’esempio della sua vita”, ha affermato la Pennica.
Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di un uomo che non solo ha contribuito a diffondere la cultura pirandelliana, ma ha anche coltivato e sostenuto la crescita intellettuale della città e del suo tessuto culturale. Lauretta è stato un faro per Agrigento, portando il nome della città a un livello internazionale attraverso il suo instancabile lavoro.
Un ricordo di Lauretta attraverso le testimonianze
Durante la serata, numerosi interventi hanno ripercorso le tappe fondamentali della vita di Lauretta. Calogero Pumilia, presidente della Fondazione Orestiadi, ha sottolineato l’importanza del suo contributo alla vita culturale e politica di Agrigento, ricordando come Lauretta abbia servito la città anche nei ruoli di sindaco e presidente della provincia. Beniamino Biondi, Rino Caputo e altre figure del mondo accademico e letterario hanno evidenziato l’impatto delle opere di Lauretta, che con i suoi romanzi e i suoi saggi ha lasciato un’impronta profonda nel panorama letterario italiano.
Uno dei momenti più toccanti è stato la presentazione del libro “Ritratto di Enzo Lauretta – Intellettuale e politico” del professore Stefano Miloto, un’opera che raccoglie una serie di testimonianze e immagini che ripercorrono la vita di Lauretta. I presenti hanno potuto ricevere una copia del libro, che rappresenta un importante contributo alla memoria storica di Agrigento.
Una figura poliedrica
Nato a Pachino e trasferitosi ad Agrigento nel 1936, Enzo Lauretta ha ricoperto numerosi ruoli che lo hanno reso una figura poliedrica. Oltre ai suoi impegni letterari e culturali, Lauretta è stato cofondatore e presidente dell’Unione Sportiva Akragas, dimostrando un coinvolgimento attivo anche nella vita sportiva della città. La sua carriera letteraria fu coronata da riconoscimenti prestigiosi come il Premio Sila per il romanzo La sposa era bellissima e il Premio Martoglio per Maddalena.
La proposta di intitolazione di una via LETTERA RICHIESTA INTITOLAZIONE VIALE DELLA VITTORIA AL PROF ENZO LAURETTA DEL 17.10.2024
Nel corso dell’evento, è emersa anche una proposta che Report Sicilia e l’editore Giuseppe Di Rosa stanno portando avanti: l’intitolazione del Viale della Vittoria ad Enzo Lauretta. Un’iniziativa che vuole rendere omaggio in modo duraturo a un uomo che ha dato tanto alla città, non solo in termini culturali, ma anche come rappresentante della città a livello nazionale e internazionale. Come sottolineato dall’editore, il nome “Viale della Vittoria” non ha un legame diretto con la storia di Agrigento, mentre dedicare questa importante via a Lauretta conferirebbe alla città un segno tangibile della sua eredità culturale.
Un ringraziamento agli organizzatori e ai partecipanti
L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento a tutti i presenti e agli organizzatori, che hanno saputo celebrare degnamente una figura tanto amata e rispettata. Il ricordo di Enzo Lauretta è ancora vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e collaborare con lui, e la sua memoria continuerà a vivere attraverso le sue opere e i suoi contributi culturali.
Questo anniversario rappresenta non solo un momento di riflessione su quanto Lauretta ha fatto per Agrigento, ma anche un’opportunità per la città di riconoscere l’importanza del suo lascito e di valorizzarlo al meglio, intitolando a lui uno dei luoghi simbolo della città. Agrigento non può e non deve dimenticare un uomo che ha contribuito in maniera così profonda alla sua crescita e al suo prestigio nel mondo culturale.