A dieci anni dalla scomparsa di Enzo Lauretta, venerdì 18 ottobre, alle ore 18, presso Le Fabbriche in piazza San Francesco ad Agrigento, si terrà un incontro per onorare la sua memoria. Organizzato dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani e dalla Fondazione Orestiadi, l’evento ripercorrerà le tappe più significative della vita di questo poliedrico intellettuale, protagonista indiscusso della cultura agrigentina e nazionale. L’incontro vedrà la partecipazione di illustri personalità del mondo accademico e culturale, come Calogero Pumilia, Beniamino Biondi, Rino Caputo, Carmela Pace e Gilda Pennica, oltre al professor Stefano Miloto, che presenterà il suo libro “Ritratto di Enzo Lauretta – Intellettuale e politico”.
Enzo Lauretta non è stato solo uno scrittore, ma anche un uomo di politica e cultura, capace di lasciare un segno indelebile nella città dei Templi. Nato a Pachino, Lauretta si trasferì ad Agrigento nel 1936, diventando uno dei protagonisti della vita politica e culturale della città. È stato sindaco, presidente della provincia e presidente dell’Ente Provinciale del Turismo, ruoli che hanno contribuito a legare il suo nome indissolubilmente a quello della città di Luigi Pirandello. Lauretta fu il fondatore, nel 1967, del Centro Nazionale Studi Pirandelliani, e Pirandello è sempre stato il fulcro dei suoi studi e delle sue riflessioni letterarie.
Una carriera letteraria di spessore e un impegno culturale senza sosta
Laureato in Lettere e in Giurisprudenza, Enzo Lauretta fece il suo esordio letterario nel 1952 con la raccolta I sogni degli altri e proseguì la sua carriera con una serie di romanzi e saggi che gli valsero numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale Rhegium Julii e il Premio Sila per La sposa era bellissima (1984). Due dei suoi romanzi furono anche adattati per il grande schermo: La sposa era bellissima (1986) e I salmoni del San Lorenzo (2003).
L’eredità culturale e la proposta di Report Sicilia: intitolare una via a Enzo Lauretta
A dieci anni dalla sua morte, è giunto il momento di riflettere sul suo lascito culturale e politico. Enzo Lauretta ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla valorizzazione della cultura ad Agrigento, tanto da rendere doveroso il ricordo e il riconoscimento pubblico della sua opera.
Proprio in quest’ottica, Report Sicilia, attraverso il suo editore, lancia una proposta concreta: intitolare una via importante della città ad Enzo Lauretta, in segno di rispetto e gratitudine per tutto quello che ha fatto per Agrigento. Una via che possa ricordare ogni giorno ai cittadini la grandezza di un uomo che ha speso la sua vita per la cultura e il territorio.
In particolare, si propone di intitolare il “Viale della Vittoria” a Enzo Lauretta, un gesto che darebbe a quella strada un nome carico di significato, legato a una figura che ha davvero vinto nella sua missione di promuovere e proteggere il patrimonio culturale agrigentino. Il nome “Viale della Vittoria”, infatti, non ha un legame specifico con la storia e l’identità della città e l’intitolazione a Lauretta sarebbe un tributo più che meritato.
Un invito alla città: celebrare e ricordare
L’incontro di venerdì 18 ottobre sarà un’occasione per riflettere sul contributo di Lauretta, ma anche un invito a guardare avanti, affinché Agrigento sappia onorare e valorizzare la memoria di chi, come Enzo Lauretta, ha lavorato per il suo sviluppo culturale. È un appello non solo alla cittadinanza, ma anche alle istituzioni, affinché riconoscano l’importanza di ricordare e preservare la figura di questo grande intellettuale.
Conclusioni
La vita e l’opera di Enzo Lauretta meritano di essere ricordate non solo in eventi commemorativi, ma anche nella quotidianità della vita cittadina. Intitolargli una via sarebbe il giusto riconoscimento per chi ha fatto della cultura il cuore del suo impegno, donando ad Agrigento un’eredità che ancora oggi risplende. La proposta di Report Sicilia è solo il primo passo per onorare degnamente un uomo che ha amato e servito questa terra con passione e dedizione.
L’appuntamento è fissato per il 18 ottobre, ma l’auspicio è che l’impegno per celebrare Enzo Lauretta non si esaurisca in questa data, bensì continui attraverso gesti concreti e significativi.