Nuovo capitolo nella vicenda che riguarda la nomina del Segretario generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Giudice del Lavoro, la dott.ssa A. Di Cataldo, ha rinviato a dicembre la causa intentata dall’ex segretario provinciale, dott. Amorosia, contro la decisione del Presidente dell’Ente, Giuseppe Pendolino.
Come si ricorderà, Pendolino – da pochi mesi alla guida dell’ex Provincia – ha scelto di non confermare Amorosia, nominando al suo posto la dott.ssa La Spina. Una scelta che ha innescato un ricorso giurisdizionale d’urgenza ai sensi dell’art. 700 c.p.c., con cui Amorosia ha chiesto la sospensione degli effetti del provvedimento, denunciando presunte irregolarità nella procedura.
Il Libero Consorzio, difeso dall’avvocato Girolamo Rubino, ha depositato una memoria a sostegno della legittimità dell’atto e, nell’udienza del 23 settembre 2025, ha sollevato un’eccezione sulla validità della notifica al Ministero dell’Interno, che – secondo il codice – andava eseguita presso l’Avvocatura dello Stato e non alla semplice PEC dell’amministrazione.
Il Giudice, accogliendo l’eccezione, ha disposto la rinnovazione della notifica e fissato la prossima udienza per il 16 dicembre 2025, quando la vicenda entrerà nel vivo.
Un procedimento che si annuncia delicato, non solo perché mette in discussione la legittimità delle scelte amministrative del nuovo presidente Pendolino, ma anche perché riguarda il ruolo nevralgico del Segretario generale, figura cardine per il funzionamento dell’Ente.
Report Sicilia seguirà da vicino gli sviluppi, in attesa della pronuncia di dicembre che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione del Libero Consorzio.
La precisazione dell’Avv. Cacciatore, legale del Dott. Amorosia
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell’avvocato Giuseppe Fabio Cacciatore, difensore del Dott. Pietro Amorosia:
«Egr. Direttore, leggendo l’articolo da Lei pubblicato nella data odierna e riguardante il rinvio dell’udienza tenuta innanzi al Giudice del lavoro, Dott.ssa Di Cataldo, tengo a precisare quanto segue.
Come ben facilmente riscontrabile, tutti i giornali online che si occupano del territorio agrigentino hanno riportato la notizia con gli stessi dettagli, ciò mi spinge a specificare che: il rinvio all’udienza del 16 dicembre scaturisce principalmente da una richiesta della difesa del Dott. Amorosia, motivata dal fatto che essendosi il Libero Consorzio costituito solo tre ore prima dell’inizio dell’udienza, di fatto ha precluso il legittimo diritto di replica alle argomentazioni così come portate nella memoria di controparte, rischiando di minare il contraddittorio tra le parti.
Da ciò ne è derivato l’accoglimento della richiesta di rinvio dell’udienza odierna con salvezza di tutti i diritti d’udienza.
Il Giudice, al fine di garantire il giusto contraddittorio tra tutte le parti di causa, ha altresì concesso un termine per la notifica del ricorso al Ministero dell’Interno, già comunque parte della causa, da effettuarsi presso l’Avvocatura dello Stato.
Sul fatto che il Libero Consorzio abbia deciso solo ieri di depositare la propria memoria di costituzione, accettata dalla Cancelleria del Tribunale solo tre ore prima dell’udienza, pur avendo avuto un mese di tempo, evito di esprimere giudizi anche al fine di evitare di instaurare un clima polemico tra le parti che certamente non gioverebbe al mio assistito Dott. Pietro Amorosia.
Certo il fatto che l’ex Provincia, pur avendo alle proprie dipendenze un eccellente staff di Avvocati che costituiscono un valido Ufficio legale, abbia deciso di affidare le proprie difese ad un legale esterno che in passato ha più volte lavorato in stretto contatto proprio con il Dott. Amorosia nella sua qualifica di Segretario Generale e Dirigente proprio dell’Ufficio legale, ingenera un po’ di perplessità. Sed bene est!»
Firmato: Avv. Giuseppe Fabio Cacciatore.
👉 Report Sicilia continuerà a seguire da vicino gli sviluppi della vicenda, in attesa della pronuncia di dicembre che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione del Libero Consorzio.

