Durante i lavori di rifacimento della rete idrica in via Fratelli Cairoli, al civico 10, è emerso un dato che non lascia spazio a dubbi: Agrigento possiede un sistema di ipogei ricco di acqua, una risorsa storica e naturale da sempre ignorata dalle istituzioni.
Le nostre telecamere hanno documentato in esclusiva il ritrovamento di un grosso ipogeo, dal quale sgorga acqua in abbondanza. Si tratta, con ogni probabilità, di un ramo dello stesso sistema che dalle zone alte del Duomo scende fino alle campagne sotto il viadotto Akragas, confermando quanto noi di Report Sicilia, insieme a Giuseppe Di Rosa, sosteniamo da anni: ad Agrigento l’acqua c’è, ma viene nascosta o volutamente ignorata.
La crisi idrica e le verità negate
Già nella scorsa primavera e nel corso dello scorso anno, in piena emergenza idrica, abbiamo pubblicato più volte articoli e denunce in cui Giuseppe Di Rosa ribadiva con forza che Agrigento non era priva di acqua, ma che la vera emergenza fosse una cattiva gestione, un sistema che ha preferito alimentare la crisi piuttosto che risolverla.
Oggi, questo ritrovamento rafforza ulteriormente quella tesi. Un patrimonio naturale, un sistema di canali ipogei che nei secoli ha alimentato fonti come la storica “Acqua Amara”, è lì, sotto i nostri piedi, e continua a produrre acqua.
Il silenzio delle istituzioni
Davanti a queste prove, resta inspiegabile il silenzio delle istituzioni locali e regionali, che hanno preferito investire milioni di euro in dissalatori mai entrati in funzione e in progetti che non hanno risolto nulla, mentre i cittadini continuano a subire turnazioni, disservizi e costi elevatissimi in bolletta.
La scoperta di via Fratelli Cairoli non è un semplice episodio di cronaca: è la dimostrazione che la città dispone di risorse idriche naturali, ma che un sistema di potere, come denunciato più volte, ha scelto di ignorarle.
Una domanda che non può più attendere
Se l’acqua c’è, come dimostrano i video e le foto esclusive raccolte da Report Sicilia, perché non viene utilizzata per garantire il fabbisogno della città?
Chi trae vantaggio dal mantenere Agrigento nella sete?
Agrigento continua a pagare sulla propria pelle l’assenza di una classe dirigente capace di valorizzare le proprie risorse. La scoperta di oggi non può e non deve passare sotto silenzio: i cittadini hanno diritto di sapere e soprattutto di ricevere risposte concrete.


