Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, la situazione degli istituti scolastici nel comune di Agrigento appare critica come mai prima d’ora. Le immagini e le testimonianze raccolte dipingono un quadro allarmante: scuole trascurate, strutture fatiscenti e una generale mancanza di manutenzione che mette a rischio l’accoglienza degli alunni in condizioni adeguate.
Negli ultimi mesi, la mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria è diventata evidente. Molti edifici scolastici, già compromessi dal tempo, mostrano segni di degrado che vanno dal crollo di intonaci e soffitti, alla presenza di infiltrazioni d’acqua, fino alla totale inadeguatezza degli impianti elettrici e idraulici. Tali condizioni non solo compromettono la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, ma influiscono negativamente sull’ambiente educativo, rendendo le scuole luoghi inospitali e non idonei allo svolgimento delle attività didattiche.
Una delle emergenze più gravi che si prospetta per il nuovo anno scolastico è la carenza idrica. Questo problema, che affligge l’intera provincia di Agrigento, assume connotati ancora più preoccupanti quando si considera la necessità di garantire condizioni igieniche adeguate all’interno delle scuole, soprattutto in un contesto post-pandemico dove la pulizia e l’igiene sono cruciali. La mancanza d’acqua potrebbe rendere impossibile l’uso dei servizi igienici, la pulizia degli ambienti e la gestione delle mense scolastiche, aggravando ulteriormente una situazione già critica.
Il comune di Agrigento, dal canto suo, sembra incapace di far fronte a questa emergenza. Negli ultimi anni, il progressivo taglio delle risorse e una gestione amministrativa inefficiente hanno portato a una riduzione dei servizi essenziali garantiti ai cittadini, e le scuole non fanno eccezione. La mancanza di fondi, unita a una burocrazia lenta e farraginosa, ha reso impossibile l’attuazione di interventi tempestivi e adeguati per il ripristino delle strutture scolastiche.
Le famiglie agrigentine sono giustamente preoccupate per il futuro dei loro figli. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro e accogliente, ma nelle condizioni attuali rischia di diventare l’esatto contrario. La mancanza di manutenzione e la carenza idrica rappresentano una minaccia non solo per la qualità dell’istruzione, ma anche per la salute e la sicurezza degli studenti.
In questo contesto, è fondamentale che le autorità locali prendano coscienza della gravità della situazione e intervengano con urgenza. Le scuole non possono essere lasciate in questo stato di abbandono; è necessario un piano straordinario di interventi che preveda la manutenzione delle strutture, il ripristino dei servizi essenziali e la garanzia di condizioni igienico-sanitarie adeguate. Solo così sarà possibile assicurare agli alunni agrigentini un ambiente educativo degno e sicuro, garantendo loro il diritto fondamentale all’istruzione in condizioni dignitose.