Agrigento, ordinanza di sgombero per un chiosco alimentare su suolo pubblico: attività sospesa e ripristino immediato dei luoghi
AGRIGENTO – Il Comune di Agrigento ha emanato l’Ordinanza Dirigenziale n. 139 del 26 maggio 2025 OMISSIS_Ordinanza+Dirigenziale+2025-139, con la quale dispone lo sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi per un chiosco adibito alla vendita di generi alimentari posizionato su suolo pubblico. Il provvedimento, firmato dal dirigente del Settore 5 – Territorio, Ambiente e Sanità, ing. Alberto Avenia, riguarda la ditta individuale riconducibile al Sig. Segretario Casimiro, cui viene imposto di rimuovere completamente la struttura e cessare l’attività entro 10 giorni dalla notifica.
L’ordinanza – basata sulle normative regionali e sui regolamenti comunali relativi al commercio su aree pubbliche – evidenzia irregolarità tali da rendere necessario il blocco immediato dell’attività e la liberazione dell’area.
Verifiche affidate alla Polizia Locale e comunicazioni agli enti di controllo
Il documento è stato trasmesso a tutti gli enti preposti al controllo e alla vigilanza, tra cui:
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Corpo di Polizia Municipale, incaricato della notifica e della verifica dell’ottemperanza;
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Settore Tributi del Comune di Agrigento;
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Guardia di Finanza e Carabinieri, per eventuali accertamenti di competenza;
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RUP Arch. Salvatore Di Salvo, e Ufficio Patrimonio.
La sospensione dell’attività è immediata, e l’amministrazione avverte che, in caso di inottemperanza, si procederà d’ufficio con ulteriori provvedimenti, anche coattivi, come previsto dalla normativa.
Un caso simbolo della necessità di legalità nello spazio urbano
Questo provvedimento si inserisce nel quadro più ampio della tutela del decoro urbano e del rispetto delle regole sul suolo pubblico, spesso oggetto di contestazioni e concessioni ambigue. L’azione dell’amministrazione intende – almeno formalmente – garantire legalità, trasparenza e correttezza nell’uso delle aree pubbliche, anche in un settore delicato come quello del commercio ambulante alimentare.
Il documento sarà pubblicato per 15 giorni all’Albo Pretorio online e nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito del Comune, ed è già esecutivo dalla data di pubblicazione.
Per eventuali ricorsi, l’ordinanza informa che è possibile presentare opposizione:
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al TAR Sicilia, entro 60 giorni;
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o con ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro 120 giorni.

