Agrigento, 9 febbraio 2025 – Mentre Agrigento affronta l’ennesima emergenza con allagamenti, inquinamento ambientale e cittadini ostaggio di fango e liquami, il sindaco Franco Micciché, insieme ad alcuni suoi assessori, si gode la passerella alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo – a Milano. Tra selfie, sorrisi e brindisi, si atteggiano a promotori di un futuro turistico brillante, mentre nella loro città nulla funziona.
Agrigento annega, l’amministrazione festeggia
Le immagini parlano chiaro: mentre le case degli agrigentini restano senza acqua, mentre le fogne scoppiano su Viale Emporium e Viale delle Dune, il primo cittadino e la sua giunta si fanno immortalare felici alla BIT, come se Agrigento fosse una città modello. La realtà è ben diversa: la città è paralizzata dal maltempo, con un sistema fognario al collasso e infrastrutture degradate.
Un viaggio da spiegare: chi paga?
Con quali soldi siete andati alla BIT? Sono fondi pubblici? Se sì, avete il dovere di rendere conto ai cittadini di Agrigento, gli stessi che vi hanno delegato a governare e che oggi si sentono abbandonati. Alla BIT si partecipa per promuovere eventi e strategie turistiche ben definite, ma la delegazione agrigentina ha portato con sé un programma inesistente: la Sagra del Mandorlo, per la quale manca ancora il finanziamento.
Propaganda e menzogne su Agrigento Capitale della Cultura
Non è finita qui. L’amministrazione cerca di spacciare eventi organizzati da altri, come quelli della Fondazione Teatro Pirandello, per iniziative proprie legate al programma di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”. È una strategia di propaganda maldestra, che cerca di nascondere l’assenza totale di una vera pianificazione.
Agrigento merita di più
Sindaco, non pensa che sia ora di dire la verità ai cittadini? Non crede sia giunto il momento di prendersi realmente cura della città, invece di limitarsi a viaggi di rappresentanza? Agrigento ha bisogno di amministratori presenti e competenti, non di politici che cercano visibilità mentre la città sprofonda nel degrado e nell’inquinamento.
Questi sono i politici agrigentini!
Sicuramente sono andati a divertirsi alla BIT a Milano e non certo per promuovere il turismo ad Agrigento perché non sono all’altezza di tale compito, la cosa grave è che ci sono andati sicuramente a carico del comune, con i soldi dei contribuenti che pagano regolarmente le tasse.
Si devono tutti vergognare!
Che schifo!
Rendiamo il politico piu responsabile degli suoi atti , se necessario con perdita del mandato.. si verra poi chi ancora si presentera ! Troppi fanno politica per mestiere e stipendio non sicuro per passione e amore della nostra bella citta. Poi se dobbiamo parlare di competenze e di organizzazione…. c’ e da dire… gli recenti eventi bastano gia per capire… Ma siamo forse gli primi responsabili…. gli abbiamo eletti … forse non ci meritiamo di piu…! A la prossima forse dobbiamo riflettere in maniera piu giudiziosa e non solo per sodisfare amicizie .!
Fantasmi vergogna di cosa ridete non siete stati capaci di afrontaré i problemi Della citta Dimettetevi
Non c era bisogno di andare alla BIT.di pagare ([ohhhh pagare Mediaset ( dovevano pagare loro a noi) x il concerto del Volo con la più bella scenografia del tempio della Concordia] bastava tutti i servizi sui tombini., striscia la notizia, mi manda rai 3 x promuovere Agrigento. Tanto interessante che se ne parli….Mi hanno fatto vergognare, ma questi non hanno rossore? Hanno facce più dure delle Basole di Ct….A casa A casa…possiamo fare una controsfilata x la fiaccolata? Io non li voglio ! A casa se ne vadano tutti a casa!
La triste realtà della Sicilia ,finanziamenti a gogò agli amici degli amici se non parenti per feste e promozioni sull nulla (questo food ormai ha stancato!!!) ,e poi le associazioni serie trattate a pesci in faccia quando dovrebbero loro rappresentare e promuovere il territorio.
Si vuole a tutti i costi il degrado della città.
Altro che capitale della cultura.
Capitale della vergogna e della mafia. Avete notato che la scorsa estate si parlava tutti i giorni della siccità? E questo in tutta Italia e non solo su mezzi di comunicazione locali. Adesso che piove nessuna dice niente, ora che si potrebbe distribuire l’acqua tutti i giorni. Sono convinto che finchè la mancanza d’acqua sarà motivo di arricchimento per qualche mafioso l’acqua mancherà sempre. Se questi signori non faranno visita alle patrie galere l’acqua ad Agrigento mancherà sempre Non vogliono progresso non vogliono turisti vogliono questa situazione perché il popolo è più gestibile
Abbiamo una classe politica indegna
Non sanno dove sta di casa la dignità e soprattutto non amano la loro città, AGRIGENTO MERITA BEN ALTRO, non di certo questi amministratori .ANDATE A CASA, Lasciate amministrare la città da gente più competente di voi, di attori ce ne sono tanti ma fanno spettacolo ,certamente non amministrano una città
Penso che tutti noi dobbiamo fare una riflessione,chi votare,e se non fanno gli interessi della città devono andare a casa.Oltre le parole bisogna fare i fatti
Li hanno votati, che se li piangono. Degrado morale e culturale.
Quante buffonate in un paese pagliaccio
Quando un uomo è senza morale,senza etica,senza cervello e senza alcuna virtù;compresa
la dignità,fa’ il politico e brinda al B.I.T.
Agrigento citta della non cultura 2025.! ¡!!!!!
Sono nata in provincia di Agrigento e oggi vivo in un paese delle Madonie e ho sempre visto Agrigento come città ricca di storia e cultura e ne sono andata sempre orgogliosa e ancora di più quando ho saputo che sarebbe diventata capitale della cultura. Ma ben presto la delusione è stata grande quando siamo comparsi sui giornali e sui telegiornali nazionali per la totale impreparazione con cui si affronta una sfida che avrebbe dovuto dare ad Agrigento quella spinta turistica e culturale che, per la sua storia e le sue bellezze naturali dovrebbe avere. Dai cartelloni stradali con errori di ortografia alle strade asfaltate il giorno prima dell’arrivo del presidente della Repubblica, salvo poi cercare i tombini con il metal detector, alla rete idrica e fognaria che è un colabrodo e alla mancanza di acqua. Quello che appare oggi è una capitale della cultura in cui vige il degrado più totale e questo sicuramente da attribuire a una classe politica che piuttosto che fare gli interessi di una collettività garantendone sviluppo e crescita fa evidentemente altro. E quando qualcuno dice che noi del Sud non sappiamo gestire le risorse o che le gestiamo in maniera sbagliata (per non dire altro) ha perfettamente ragione. Noi abbiamo bellezze che il mondo ci invidia ma non ne siamo assolutamente consapevoli e la politica ad Agrigento ha completamente fallito. Che tristezza
SONO SCIACALLI E PARASSITI
Acqua che entra nel teatro, cartelli stradali sgrammaticati, tombini coperti dall’ asfalto, fogne che esondano ecc. Come chiamare tutto questo? Sciatteria amministrativa, difficoltà nel gestire la cosa pubblica, indifferenza, rassegnato fatalismo? Io propenderei per quest’ ultima definizione poiché i tanti eventi storici che abbiamo subito e le dominazioni a cui siamo stati sottoposti nei secoli ci hanno abituato ad accettare quello che “la sorte” ci fa cadere tra capo e collo, nella consapevolezza che non c’ è nulla di eterno e che, prima o poi, quel guaio finirà. Potrebbe esserne prova questa frase che che noi siciliani abbiamo coniato: “Calati ponti Ca passa la china”, cioè: “Abbassati, ponte, fino a quando la piena non sarà passata”. Mai, però, che a qualcuno sia venuto in mente di costruire un ponte più alto e più solido o di deviare il fiume. Si attende, si guarda, si spera.
Colpa nn solo dell amministrazione ma anche del cittadino che si lamenta solo sui social, piuttosto che fare casini dalla mattina alla sera