Agrigento e il suo ruolo come Capitale Italiana della Cultura 2025 finiscono al centro di un articolo pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano, uno dei più importanti quotidiani nazionali. L’articolo, dal titolo “Presto online, il misterioso programma Agrigento ’25”, solleva forti interrogativi sulla gestione dell’evento e sulla trasparenza delle attività promozionali legate al progetto.
Un programma fantasma
L’analisi de Il Fatto Quotidiano mette in evidenza un punto critico: a pochi giorni dall’inizio ufficiale delle celebrazioni del 2025, manca ancora un programma definito e accessibile al pubblico. Il sito ufficiale del progetto riporta un generico “presto online”, lasciando cittadini e visitatori nell’incertezza.
Il quotidiano non risparmia critiche alla gestione complessiva, sottolineando come questo ritardo sia emblematico di una mancanza di pianificazione e trasparenza. Un tema già affrontato da Report Sicilia in precedenti articoli, che avevano evidenziato problematiche simili legate ad altre iniziative.
Un Natale tra luci e ombre
Un altro tema centrale è il concerto di Natale del trio Il Volo, evento molto discusso e definito da alcuni come “uno spettacolo della discordia”. Il Fatto Quotidiano sottolinea come, nonostante l’ampio budget investito, l’evento abbia generato polemiche sia per i costi sostenuti sia per la percezione di una scarsa valorizzazione del territorio e delle risorse locali.
Particolarmente significativa è la critica alla mancanza di infrastrutture di base, come i bagni pubblici, che avrebbero potuto essere riqualificati con le somme investite per eventi spot. Un tema già denunciato dal Codacons e da altre associazioni locali, che vedono in questa gestione un’occasione sprecata.
Crisi idrica e promesse non mantenute
L’articolo si sofferma anche su altre problematiche che affliggono la città, come la crisi idrica che persiste ormai da anni e l’apparente immobilismo nell’affrontare le sfide strutturali di Agrigento. Una città che, nonostante il prestigioso titolo di Capitale della Cultura, sembra ancora lontana dall’essere pronta a cogliere questa opportunità storica.
La reazione della città
La pubblicazione di questo articolo su un quotidiano di tiratura nazionale non può passare inosservata. È un segnale forte che mette Agrigento sotto i riflettori non solo per il suo patrimonio culturale, ma anche per le difficoltà amministrative che rischiano di compromettere l’immagine e il successo dell’intero progetto.
Agrigento, ancora una volta, si trova di fronte a una scelta: continuare a gestire in modo approssimativo un’opportunità unica o affrontare con serietà e trasparenza le sfide che si presentano. Il 2025 è ormai alle porte, e il tempo per recuperare si fa sempre più breve.
Adesso, dopo questo articolo, i giornalai da strapazzo, alcooldipendenti, si scateneranno con segnalazioni all’ordine dei giornalisti, locale, provinciale, regionale e nazionale….
Muntagni di segnalazioni….
Muntagni di audizioni….
Muntagni di spagnolette….