Rifiuti, sprechi e nessun controllo: Agrigento paga all’ISEDA il 20% in più per servizi mai resi

AGRIGENTO – Il Comune di Agrigento continua a spendere somme extra milionarie per la gestione dei rifiuti, andando ben oltre quanto stabilito dall’appalto in vigore. Lo dimostra la determinazione dirigenziale n. 1514 del 21 maggio 2025 OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-1514, con cui è stata liquidata una fattura da 5.336,74 euro alla ditta SEA S.r.l., all’interno del raggruppamento temporaneo di imprese capofila ISEDA, per un intervento di “pulizia straordinaria” in zona Maddalusa – San Leone.

Eppure, quel servizio, secondo il contratto vigente, sarebbe già compreso nei servizi che il raggruppamento dovrebbe eseguire regolarmente: si tratta infatti di raccolta di rifiuti abbandonati, che rientra pienamente nelle attività previste dal capitolato.

Il trucco contabile delle “pulizie straordinarie”

Il contratto in essere prevede che il raggruppamento, con ISEDA capofila, garantisca almeno il 30% in più di prestazioni rispetto ai servizi minimi, includendo interventi di spazzamento manuale e meccanico, scerbatura, raccolta sacchi fuori discarica e lavaggi stradali. Questi servizi, però, non vengono svolti regolarmente, e il Comune non ha mai contestato le gravi inadempienze.

Nonostante ciò, ogni anno vengono impegnate nuove somme – spesso attingendo a variazioni di bilancio – per pagare attività che dovrebbero essere già comprese nell’appalto. Il risultato è che il Comune finisce per liquidare alle ditte almeno il 20% in più del valore annuo complessivo dell’appalto, generando un evidente danno erariale.

Un sistema fuori controllo

La determina 1514, che fa riferimento a fondi straordinari impegnati a fine 2024, è solo l’ultimo episodio. I pagamenti extra vengono formalizzati come se fossero eccezionali e urgenti, ma in realtà mascherano l’ordinaria incapacità di far rispettare il contratto vigente. Nessuno, tra i dirigenti e gli amministratori comunali, sembra preoccuparsi di far valere le clausole contrattuali o di sanzionare le inadempienze.

A pagare il conto sono i cittadini: la città è sporca, i costi aumentano e il servizio è sempre più inefficiente.

Report Sicilia: basta bugie, servono controlli

Alla luce dei fatti, Report Sicilia chiede trasparenza e azione immediata. Le autorità di controllo – dalla Corte dei Conti all’ANAC – devono verificare se questo sistema di pagamenti aggiuntivi configuri un uso improprio delle risorse pubbliche. Occorre accertare se esista una violazione sistematica del contratto d’appalto e se ci siano responsabilità amministrative e politiche.

Agrigento merita servizi efficienti, non un sistema fatto di fatture extra e silenzi imbarazzanti. Chi tace è complice. Chi firma, risponde.

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