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Agrigento, stangata sui rifiuti: +40 euro in bolletta

Agrigento, il Sindaco alza la tariffa rifiuti: protesta la DC

Un nuovo aumento sulla tariffa dei rifiuti è alle porte. Il Sindaco di Agrigento, ancora una volta con le spalle al muro, si prepara a chiedere al Consiglio Comunale l’approvazione di un rincaro di circa 40 euro per ogni utenza. La giustificazione ufficiale? Assumere più personale per lo spazzamento attraverso il prossimo bando di gara.

Ma il Gruppo Consiliare della Democrazia Cristiana non ci sta e attacca duramente l’Amministrazione. “Non una parola è stata detta sulla gestione complessiva del servizio rifiuti – si legge in una nota – né il Sindaco né l’Assessore al ramo hanno illustrato un piano, una strategia, un’idea. Si limitano a chiedere soldi, sempre più soldi, da spremere ai cittadini”.

Raccolta differenziata in calo, controlli assenti

Tra le criticità sollevate dalla DC c’è il tracollo della raccolta differenziata: i conferimenti sono diminuiti, gli incassi sono in caduta libera, e nessuno controlla più la corretta esecuzione del servizio. “Nel frattempo – prosegue la nota – viene ignorato il regolamento sulle guardie ambientali volontarie, cittadini pronti ad aiutare gratuitamente nei controlli. Viene affossato un supporto utile, gratuito, che migliorerebbe il sistema”.

Sanzioni e disuguaglianze

Le denunce riguardano anche i rapporti con i cittadini e gli esercenti. I negozianti di San Leone, ad esempio, sarebbero trattati peggio di quelli della via Atenea in merito al ritiro dei rifiuti. Inoltre, vengono comminate multe ai condomìni nonostante esistano contratti individuali con le utenze singole, creando confusione e malcontento.

“La città è sporca e il servizio è fuori controllo”

Secondo la DC, la situazione è fuori controllo. “La città è sporca, lo scerbamento viene fatto poco e male, si spendono milioni per raccolte straordinarie in variante e non si vede alcun miglioramento. Nessuna visione, nessun controllo, solo improvvisazione e aumenti di tasse”.

“Non si può sempre far pagare gli agrigentini”

Il messaggio finale del Gruppo Consiliare è chiaro e diretto: “Servirà davvero aumentare le tariffe, cioè vessare ancora una volta i cittadini, o forse basterebbe iniziare ad amministrare Agrigento con serietà e responsabilità? Non si può sempre chiedere agli agrigentini di pagare per coprire le colpe di questa Amministrazione”.

Una dura presa di posizione che arriva mentre la città, già colpita da emergenze come la crisi idrica, continua a subire le conseguenze di un’Amministrazione giudicata da molti inadeguata, inerte e distante dai reali problemi quotidiani.

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