Agrigento, Via Imera sprofonda: rischio crollo imminente, ma nessuno interviene

Agrigento continua a sprofondare, letteralmente. Dopo il caso Via Acrone, adesso anche Via Imera mostra segni evidenti di cedimento, con buche sempre più profonde e un asfalto che si sgretola giorno dopo giorno.

Le immagini parlano chiaro: la strada è ormai un pericolo per automobilisti e pedoni, ma l’amministrazione comunale continua a rimandare ogni intervento strutturale, limitandosi a transennare l’area e posizionare cartelli di lavori in corso che, di fatto, non iniziano mai.

Una città che sprofonda nell’indifferenza politica

Le crepe sull’asfalto di Via Imera non sono nuove, ma nell’ultimo periodo la situazione è drammaticamente peggiorata, rendendo la viabilità altamente pericolosa.

🔴 Buche sempre più profonde, con il rischio di cedimenti improvvisi;
🔴 Segnaletica precaria e nessuna reale interdizione della zona più compromessa;
🔴 Traffico ancora aperto, nonostante il pericolo per automobilisti e motociclisti;
🔴 Nessun piano di messa in sicurezza, mentre la strada continua a deteriorarsi.

Ci si chiede cosa aspetti il Comune a intervenire, visto che le immagini dimostrano chiaramente il rischio di un crollo improvviso, con conseguenze potenzialmente disastrose.

Perché la strada non è stata chiusa al traffico?

Di fronte a segnali così evidenti di instabilità, appare assurdo che il Comune non abbia ancora preso provvedimenti concreti.

Si attende il crollo prima di chiudere la strada?
Esistono relazioni tecniche che certificano la sicurezza dell’area?
Chi si assumerà la responsabilità in caso di incidenti o cedimenti?

Agrigento ha già pagato in passato il prezzo di una gestione superficiale del territorio, con il rischio idrogeologico e il dissesto urbano che continuano a essere ignorati.

Serve un intervento immediato prima che sia troppo tardi

Non bastano reti arancioni e segnali stradali a garantire la sicurezza dei cittadini. Serve un piano urgente di consolidamento per evitare un nuovo disastro.

Agrigento non può permettersi di rimanere spettatrice di una tragedia annunciata. Il Comune deve agire subito, chiudendo l’area a rischio e avviando immediati lavori di messa in sicurezza.

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