AGRIGENTO – Nella città dei Templi qualcosa finalmente si muove. Dopo anni di segnalazioni e denunce, tra cui quelle pubblicate da Report Sicilia sui sistemi selettivi illegittimi all’ingresso dei locali (leggi qui) e sull’abuso di buttafuori senza autorizzazione (approfondisci qui), pare che le istituzioni abbiano avviato una prima forma di controllo reale sul territorio.

Negli ultimi giorni, infatti, numerosi locali di Agrigento hanno annullato le serate con musica da ballo. Il motivo? La mancanza di autorizzazioni previste dal TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) per l’organizzazione di eventi danzanti. In altre parole, molte delle serate che si sono svolte negli scorsi mesi (e anni) potrebbero essere considerate abusive, e i locali ora, consapevoli del rischio sanzioni e chiusure, stanno rivedendo la programmazione.

A questo si aggiunge un’altra novità rilevante: in alcune strutture sono stati sostituiti i buttafuori improvvisati con guardie giurate regolarmente iscritte all’albo. È il segnale che qualcosa si sta risvegliando anche sul fronte del rispetto delle normative in materia di sicurezza e pubblico spettacolo.

Fino ad oggi la prassi era nota: porte dei locali affidate a individui privi di tesserino, spesso scelti per presenza fisica più che per formazione, che decidevano arbitrariamente chi far entrare o meno. Ora, sotto la lente delle forze dell’ordine e della Prefettura, i gestori sembrano aver compreso che continuare ad operare senza regole non è più sostenibile.

Report Sicilia, da tempo in prima linea su questo tema, accoglie positivamente questa prima inversione di tendenza, ma resta in vigile attesa: non basta qualche controllo sporadico o la sostituzione simbolica di personale. Serve un sistema chiaro, equo e rispettoso delle leggi per tutelare non solo la sicurezza ma anche la dignità dei clienti e dei lavoratori.


📌 Box informativo – Cosa dice il TULPS

1. Licenza per trattenimenti danzanti
Secondo l’art. 68 del TULPS, chi intende organizzare spettacoli, trattenimenti o serate da ballo aperte al pubblico, deve richiedere apposita autorizzazione al Comune e alla Questura. Senza questa licenza, l’evento è considerato abusivo.

2. Requisiti di sicurezza
È obbligatorio che il locale rispetti precise norme antincendio, capienza, uscite di sicurezza e, per eventi da ballo, che sia presente una relazione tecnica di collaudo degli impianti.

3. Addetti alla sicurezza (buttafuori)
La legge impone che gli addetti ai controlli nei locali pubblici siano inseriti in appositi elenchi prefettizi (DM 6 ottobre 2009). Chi svolge tali funzioni senza iscrizione e formazione, commette un illecito, così come il gestore che li impiega.

4. Sanzioni
Chi organizza eventi danzanti senza autorizzazione rischia sanzioni amministrative, chiusura dell’attività e in certi casi denunce penali.


Legalità e sicurezza non sono un’opzione: sono la base per una vera movida civile e rispettosa dei diritti.

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