AGRIGENTO – Tra gli scogli del Viale delle Dune, a San Leone, riaffiora una targa in pietra che racconta una storia di lavori pubblici ormai dimenticati. Incastonata in un masso a ridosso del mare, la lastra ricorda un intervento finanziato dall’Unione Europea e dal Comune di Agrigento, volto alla “tutela costiera e alla fruibilità turistica della spiaggia e della foce del fiume Akragas”.
Un particolare non passa inosservato: sulla targa il nome del fiume è riportato in maniera errata, con la dicitura “Agragas”. Un errore che stride se si pensa alla natura ufficiale del progetto, cofinanziato con fondi europei nell’ambito del POR 2000-2006 – Misura 1.10.
Oggi quella targa, corrosa dal tempo e quasi sommersa dalle rocce, è l’unica traccia visibile di un intervento costato denaro pubblico, ma che non sembra aver prodotto reali benefici per la costa agrigentina. L’erosione continua a minacciare il litorale e i manufatti posti a difesa della spiaggia risultano disarticolati e dispersi.
Un simbolo che riporta alla memoria il tema mai risolto della gestione dei fondi europei ad Agrigento, troppo spesso celebrati al momento degli annunci ma raramente trasformati in opere efficaci e durature.
Vuoi che aggiunga nell’articolo anche una sezione di confronto con lo stato attuale delle spiagge agrigentine, per sottolineare come i problemi siano rimasti invariati nonostante quei finanziamenti?