Il sito TUA lo conferma: il biglietto da €3,40 è valido per tutta la giornata. Ma a tre turisti tedeschi è stato strappato e li hanno obbligati a pagarne un altro.
La disavventura dei turisti tedeschi
Un episodio grave ha coinvolto tre turisti tedeschi in visita ad Agrigento. Avevano acquistato il biglietto urbano giornaliero da €3,40, valido per tutta la giornata sulle linee TUA, come riportato chiaramente sul sito ufficiale dell’azienda.
Eppure, saliti sul bus alle ore 14:00 nei pressi dell’Oceanomare, l’autista ha sostenuto che il biglietto fosse valido solo per 90 minuti, lo ha strappato e li ha costretti a pagare un ulteriore ticket da €1,20 a persona.
I turisti, ignari della lingua e delle regole locali, non hanno potuto difendersi. Un cittadino agrigentino che li accompagnava ha raccontato la scena parlando di “mortificazione” e di un danno d’immagine enorme per la città.
La verità dal sito ufficiale TUA
Il sito dei Trasporti Urbani Agrigento è inequivocabile:
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Biglietto Ordinario a tempo (90’) – €1,20
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Biglietto a bordo – €1,70
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Biglietto Urbano Giornaliero – €3,40
Dunque, i turisti avevano ragione. Il loro titolo era valido per tutta la giornata e non andava né contestato né strappato.
Una ferita all’immagine di Agrigento
Il danno, però, è già fatto: tre visitatori stranieri che hanno scelto Agrigento per le loro vacanze sono stati trattati come se non avessero un biglietto valido. “proprio mentre Agrigento vive il suo anno da Capitale Italiana della Cultura”, episodi simili rischiano di compromettere la reputazione e la credibilità dell’accoglienza turistica.
L’appello al Sindaco Miccichè
Report Sicilia chiede al sindaco Francesco Miccichè e all’amministrazione comunale di:
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intervenire immediatamente con la TUA per chiarire le responsabilità;
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chiedere scusa pubblicamente ai tre turisti tedeschi;
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prevedere un rimborso integrale e immediato del costo dei biglietti;
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avviare una campagna di formazione agli autisti per evitare simili figuracce in futuro.
Agrigento non può permettersi di mortificare i turisti che la scelgono, né di trasformare un semplice biglietto da €3,40 in una vergogna internazionale.