“Va bene Agrigento Capitale della Cultura 2025, ma non dimentichiamoci del resto della città”
Agrigento – Dopo il violento nubifragio degli scorsi giorni, diverse zone della città restano in condizioni di totale abbandono. Tra queste, via Michele Caruso Lanza, dove il fango, i detriti e la sporcizia hanno ormai preso il posto dell’asfalto.
Le immagini inviate dai residenti parlano da sole: il marciapiede è quasi scomparso, il terreno è sconnesso e pieno di solchi, e le feritoie per lo scolo dell’acqua piovana sono completamente ostruite. Una situazione che non solo rende difficile il passaggio pedonale, ma espone l’intera area al rischio di nuovi allagamenti con le prossime piogge.
“Aspettiamo il prossimo nubifragio per pulire tutto e rischiare danni peggiori?” – si chiedono i cittadini esasperati, che da giorni attendono un intervento del Comune e di AICA per la pulizia delle caditoie e la rimozione del fango.
Nel frattempo, la città continua a prepararsi ai grandi eventi di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, ma le periferie e i quartieri popolari sembrano rimanere fuori da ogni piano di decoro urbano.
Servono interventi concreti, tempestivi e programmati, non solo eventi e passerelle.
Agrigento merita attenzione sempre, non soltanto quando c’è da fare bella figura davanti alle telecamere.




