Agrigento – Le immagini parlano da sole. Prima le tracce evidenti lasciate dall’acqua nel vallone di via Piersanti Mattarella, poi l’intervento di un escavatore che, in poche ore, ha cancellato ogni segno dei solchi e dei canali naturali scavati dal deflusso delle piogge.
Le foto e i video aerei in nostro possesso documentano chiaramente ciò che è accaduto: dove fino a ieri si vedevano le linee scavate dall’acqua piovana, oggi il terreno appare livellato e ricoperto di terra fresca, come se nulla fosse mai successo.
Un’operazione avvenuta proprio mentre il tavolo tecnico annunciato per verificare la legittimità e la sicurezza della costruzione non si è ancora riunito.
Stiamo parlando, ricordiamolo, di un cantiere autorizzato con permesso di costruire n. 15 del 04/02/2025 dal Comune di Agrigento, in un’area notoriamente fragile:
-
in pieno vallone naturale,
-
sopra una galleria ferroviaria dismessa di proprietà delle Ferrovie dello Stato,
-
e con una delle particelle catastali sottoposta a tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento.
Il fatto che, a fronte delle nostre denunce e delle immagini che mostravano l’acqua scorrere sotto le fondamenta del fabbricato, la risposta sia stata un intervento meccanico volto a “ripulire” il terreno, non può passare inosservato.
Si tratta di un comportamento che desta sospetti e forte preoccupazione.
Per questo, Report Sicilia chiede ufficialmente al Sindaco di Agrigento, al Dirigente del Settore Urbanistica, Ing. Alberto Avenia (lo stesso che ha firmato la concessione edilizia), alla Protezione Civile e al Genio Civile di:
-
Convocare immediatamente il tavolo tecnico annunciato, coinvolgendo tutti gli enti competenti, inclusa Rete Ferroviaria Italiana e la Soprintendenza ai Beni Culturali;
-
Rendere pubblici i pareri e i nulla osta che hanno portato al rilascio del permesso di costruire;
-
Rassicurare la cittadinanza sull’effettiva sicurezza dell’intervento edilizio, alla luce delle condizioni del terreno e della galleria sottostante.
La città ha diritto a risposte chiare, immediate e documentate.
Non bastano le parole: servono atti ufficiali e verifiche tecniche indipendenti.
L’intervento dell’escavatore, che ha modificato visibilmente la morfologia del suolo, non può cancellare la realtà dei fatti: lì c’è un vallone naturale, e l’acqua continuerà a scorrere, indipendentemente da chi oggi prova a nasconderne le tracce.
Report Sicilia invierà questo articolo, insieme alle immagini aeree prima e dopo l’intervento, tramite PEC ufficiale al Comune di Agrigento, al Sindaco, al Dirigente Alberto Avenia, alla Protezione Civile, al Genio Civile e alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, chiedendo la convocazione immediata del tavolo tecnico e un comunicato pubblico di rassicurazione ai cittadini.

