Agrigento – Le condizioni della viabilità cittadina diventano un caso politico e sindacale.
L’USB Lavoro Privato TPL Sicilia, dopo aver richiesto un incontro urgente al Comune di Agrigento per discutere del “gravissimo stato delle strade e delle infrastrutture”, denuncia ora il totale silenzio dell’amministrazione comunale e annuncia la propria adesione allo sciopero nazionale del 28 novembre.
Il comunicato, firmato dal Coordinatore regionale Andrea Gelo, racconta un quadro drammatico: mentre Agrigento porta il titolo di Capitale Italiana della Cultura, le strade che dovrebbero accogliere residenti e visitatori versano in condizioni definite dal sindacato “indecorose e pericolose”.
“Cittadini e lavoratori rischiano ogni giorno”: strade dissestate e sicurezza compromessa
Nel documento l’USB parla di criticità ormai non più tollerabili:
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buche e cedimenti diffusi,
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illuminazione carente,
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assenza quasi totale di manutenzione,
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rischi quotidiani per residenti, turisti e lavoratori del trasporto pubblico.
Secondo il sindacato, il Comune si mostra efficiente soltanto nel recupero dei tributi – pignoramenti, riscossioni, fermi amministrativi – ma totalmente assente nei servizi essenziali che dovrebbe garantire.
“È paradossale che in un anno in cui Agrigento viene insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura, le nostre strade presentino condizioni indegne, compromettendo sicurezza e qualità della vita”, si legge nel comunicato.
Chiesto un incontro immediato: il Comune non risponde
L’USB aveva formalmente richiesto un incontro con:
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l’assessore competente,
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i dirigenti del settore,
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i responsabili tecnici della viabilità.
Un confronto indispensabile – secondo il sindacato – per discutere misure urgenti, pianificazione degli interventi, manutenzione programmata e ascolto delle segnalazioni dei cittadini.
Ma da Palazzo dei Giganti, denunciano, non è arrivata alcuna risposta.
“Il silenzio dell’Amministrazione evidenzia un grave disinteresse verso i problemi fondamentali della città.”
USB aderisce allo sciopero nazionale del 28 novembre: coinvolto anche il TPL di Agrigento
Alla luce del mancato riscontro del Comune, l’USB annuncia ora la propria adesione allo sciopero generale nazionale indetto per il 28 novembre, che coinvolgerà anche il trasporto pubblico locale di Agrigento.
Lo sciopero avrà la durata di 24 ore, nel rispetto delle fasce di garanzia previste dalla normativa.
L’obiettivo è quello di unire la battaglia nazionale per i diritti dei lavoratori con la protesta locale contro il degrado della viabilità cittadina.
“Serve un confronto serio e costruttivo”: la richiesta finale del sindacato
Nonostante la mobilitazione, l’USB ribadisce la propria volontà di dialogo:
“Auspichiamo che questa giornata di sciopero possa finalmente stimolare un confronto serio e costruttivo con le istituzioni, per il bene della città e dei suoi abitanti.”
La situazione della viabilità ad Agrigento diventa così anche un tema di legalità, sicurezza e qualità della vita.
Con questo ennesimo grido d’allarme, il sindacato rimette la responsabilità nelle mani dell’amministrazione: rispondere o continuare a ignorare una città che chiede interventi immediati.
Report Sicilia continuerà a seguire gli sviluppi.

