La consigliera Roberta Zicari chiede un Consiglio Comunale aperto su acqua e rifiuti: “Il sindaco ha il dovere morale di riferire alla città”.

Agrigento – La consigliera comunale Roberta Zicari ha inviato questa mattina una richiesta formale via mail per la convocazione di un Consiglio Comunale aperto su acqua e rifiuti, temi che da mesi tengono la città in emergenza.

“Il Sindaco di Agrigento, che è anche sindaco del Capoluogo e che ha trattenuto per sé le deleghe su acqua e rifiuti, – afferma Zicari – ha il dovere morale di venire in Consiglio a riferire pubblicamente cosa sta accadendo. I cittadini meritano chiarezza e risposte concrete”.

Tante le questioni ancora irrisolte:

  • Acqua: esiste realmente una transazione tra Aica e Siciliacque? Quali sarebbero i reali scenari se la gestione passasse a Siciliacque? E cosa cambierebbe per personale e utenti con la nascita di un ambito unico regionale, come già avviene in altre 12 regioni italiane? “In quel caso – sottolinea Zicari – le tariffe sarebbero più basse?”.

  • Rifiuti: si va verso una terza proroga per la gestione del servizio?

  • Infrastrutture: a che punto è l’inaugurazione del depuratore di Timpa dei Palombi? E l’appalto per il rifacimento delle reti idriche, che fine farà?

  • Strade: la consigliera pone anche una domanda concreta che riguarda la vita quotidiana dei cittadini: “Almeno il manto stradale di via Crispi, già oggetto di lavori, sarà sistemato prima dell’inizio dell’anno scolastico?”.

La richiesta di Zicari si inserisce in un momento di forte tensione in città, tra la crisi idrica, le polemiche sull’Aica, la gestione dei rifiuti e le attese infinite per i lavori pubblici.

“Non si può più rimandare – conclude la consigliera – serve trasparenza. Il Consiglio Comunale aperto è lo strumento più giusto per dare risposte alla città e per ascoltare cittadini, comitati e associazioni che da mesi chiedono chiarezza”.