AGRIGENTO – 16 ottobre 2025.
L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini (AICA) ha presentato un nuovo e importante strumento di regolamentazione dei prelievi idrici sul territorio provinciale: il “Contratto di somministrazione temporanea del Servizio Idrico Integrato – Fornitura presso punto di carico”, destinato agli operatori accreditati che effettuano il prelievo d’acqua tramite autobotti.
Il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione e firmato dalla presidente Dott.ssa Danila Nobile, è stato trasmesso alla Prefettura di Agrigento, all’ATI Idrico AG9 e alle Forze dell’Ordine, con l’obiettivo dichiarato di garantire legalità, trasparenza e tracciabilità in ogni fase dell’approvvigionamento.
Il nuovo schema contrattuale — obbligatorio per tutti gli operatori autorizzati pena la revoca dell’accreditamento — disciplina in modo puntuale:
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i punti di carico e le modalità di utilizzo;
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le condizioni economiche e di fatturazione;
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gli obblighi di rendicontazione dei volumi prelevati;
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le sanzioni in caso di violazioni o irregolarità.
“Questo strumento ci consente di mettere ordine in un settore spesso soggetto a distorsioni e irregolarità. L’acqua è un bene pubblico e va gestita con regole chiare, uguali per tutti,”
ha dichiarato la presidente Danila Nobile, sottolineando che la regolarizzazione dei prelievi idrici rappresenta un passo decisivo verso un servizio più equo, più trasparente e più sicuro per i cittadini.
Il contratto è frutto dei lavori di un tavolo tecnico congiunto tra AICA, ATI AG9 e le autorità competenti, e sarà accompagnato da un protocollo operativo con Prefettura e Forze dell’Ordine, finalizzato a intensificare i controlli e a contrastare in modo più incisivo l’abusivismo idrico, fenomeno che negli ultimi anni ha causato gravi disagi e squilibri nella distribuzione dell’acqua.
Con questa iniziativa, AICA punta a rafforzare la propria azione di monitoraggio e a riaffermare il principio secondo cui la risorsa idrica è un bene comune che deve essere tutelato e gestito con criteri di giustizia e responsabilità collettiva.