Un alberello di ulivo, piantato nella villa Romano, dinanzi la caserma dei carabinieri e la Prefettura di Agrigento, in memoria dei caduti nella strage di Capaci. A piantarlo sono stati questa mattina il Circolo di Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale di Agrigento, alla presenza dei vertici del partito, come Lillo Pisano, Paola Antinoro e alcuni esponenti del movimento giovanile. A prendere parte alla piantumazione anche il sindaco Francesco Miccichè, alcuni consiglieri comunali. L’appuntamento si è svolto il giorno dopo l’anniversario della strage nella quale morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, per non sovrapporsi con gli appuntamento svoltosi ieri a Palermo. Se l’alberello lo avessero piantato ieri, sarebbe stato anche meglio visto che ad Agrigento nessuna istituzione si è degnata di organizzare il giorno esatto alcun evento, per commemorare il sacrificio dei magistrati e dei poliziotti periti quel tragico giorno di 33 anni orsono. La speranza è che con la presenza di questo alberello, la villa Romano venga tenuta con ancor più cura e attenzione di quanto non si faccia durante l’anno. Da ricordare come a pochi passi dall’ulivo appena piantato, si trovi e ormai è cresciuto un altro alberello, piantato quasi 20 anni fa dopo l’ecatombe dell’11 settembre.

