Un evento dedicato alla figura di Danilo Dolci, detto il “Gandhi di Sicilia” per il suo impegno all’insegna della nonviolenza contro le ingiustizie e la povertà in Sicilia, ispirato al pensiero del Mahatma. 
A proporlo è l’associazione “GenerAttivi-Cantieri di cultura e informazione” presieduta dal giornalista Daniele Lo Porto, che organizza un focus sul sociologo e intellettuale di origini triestine per giovedì 20 novembre alle 16:30, negli spazi del Centro Studi Laboratorio d’Arte di Alfredo Lo Piero, in via Caronda 316/318 a Catania. 

DANILO DOLCI, UNA DELLE FIGURE PIÙ IMPORTANTI DELL’ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA 

A raccontare l’indimenticabile educatore e attivista per la pace italiano sarà il figlio Amico Dolci, introdotto da Daniele Lo Porto. 
I lavori saranno moderati dal giornalista Nello Pappalardo, con le letture di testi a cura di Federica Miano
Nato nel 1924, in provincia di Trieste a Sesana – località che passò alla Slovenia nel 1947 – Danilo Dolci scelse di trasferirsi a Trappeto, nel Palermitano, nel 1952: il suo obiettivo era portare avanti il proprio progetto pedagogico rivolto alle fasce più deboli della società.
Fondò un centro sociale volto alla formazione partecipativa e non violenta delle coscienze. 

Le sue teorie pedagogiche e socio-politiche posseggono una grande attualità: il loro successo fu tale da renderlo una delle figure italiane più importanti del secondo dopoguerra. 
Oltre che sociologo e fine intellettuale, fu anche poeta e scrittore: ha lasciato un’enorme quantità di saggi e di opere in versi e altrettanto numerose sono le pubblicazioni a lui dedicate.
Alla sua scomparsa, avvenuta nel 1997, l’opera di Danilo Dolci venne portata avanti dai figli, tra cui Amico. 
Nato a Partinico, è stato docente di Flauto dolce e Musica d’insieme per strumenti antichi al Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo. 
Attualmente passato alla cattedra di Materie teoriche, ha fondato diverse scuole musicali, sia a Catania che nel capoluogo siciliano, e ha un’intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero. 

 

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