Doveva essere l’anno della gloria, dei turisti in ogni angolo, del denaro che scorreva a fiumi tra B&B strapieni e alberghi sold out, con nuove aperture di attività commerciali, sulla scia dell’auspicato effetto benefico di Agrigento Capitale italiana della Cultura. Questo di diceva, questo non è avvenuto e quanto accade giornalmente lo certifica con la ceralacca. Detto della via Atenea ridotta ormai a un gigantesco locale dove mangiare e bere, senza più negozi di qualità – a parte un paio di irriducibili patrioti dell’abbigliamento – con le eccezioni dei minimarket dei pachistani, un altro colpo durissimo all’immagine del commercio in città, nell’altro cosiddetto “salotto buono”, arriva dal Viale della Vittoria. Ad abbassare la saracinesca non è una putìa o un negozio di terza categoria. Ad abbassare la saracinesca è Montenapoleone, storico e prestigioso marchio della “costellazione” Cimino moda. E non è un caso che alla porta, il personale abbia affisso un piccolo foglio bianco nel quale si legge: “Ci siamo trasferiti presso il punto vendita Cimino Alta moda”, a Porto Empedocle, via Vincenzella 4.

L’agonia del commercio di qualità nella città dei Templi
Che non è proprio a due passi per la gentile e affezionata clientela che da questo momento dovrà recarsi in auto nella vicina cittadina marinara per continuare a vestirsi con la tradizionale qualità di questo negozio che ad Agrigento era ormai una vera e propria istituzione. Un grande marchio, un angolo di classe che dava valore all’intera area in cui ha operato in questi decenni, qualificando un luogo che – si spera – non sia destinato al declino commerciale della via Atenea. Non si conoscono ovviamente le motivazioni della chiusura e del trasloco, ma c’è da ritenere che anche la stagnazione dell’economia locale abbia influito sui conti dell’azienda. Va bene la clientela fedele, ma se ogni tanto fosse entrato anche qualche non “indigeno” non sarebbe stato male. Chiuso Montenapoleone c’è adesso da vedere chi occuperà questo prezioso spazio commerciale, il cui costo di affitto c’è da ritenere non sia leggero. Il Viale della Vittoria è ovviamente una delle zone più costose dal punto di vista catastale della città, per la sua posizione e per la sua centralità. La chiusura di questo storico marchio, trasferitosi a Porto Empedocle che – tra l’altro – non vive un momento sfarzoso dal punto di vista commerciale ed economico, lascia parecchio amaro in bocca, pensando soprattutto a tutti quei tromboni che fanno finta di non vedere una città sempre più nella fossa.

