Agrigento – Un’altra tragedia investe agrigento: una donna di 82 anni, Lilia Contino, è morta in un incidente stradale questo lunedì lungo il Viale dei Giardini, cuore del quartiere balneare di San Leone. 

Cosa è successo

Secondo le prime ricostruzioni, la signora avrebbe perso il controllo della propria auto e si sarebbe schiantata contro un palo dell’illuminazione.  Le circostanze precise restano da accertare, e non è esclusa l’ipotesi che un malore possa essere stato causa o concausa dell’improvviso cedimento alla guida

All’arrivo dei soccorsi – ambulanza, vigili del fuoco e agenti della polizia locale – non c’è stato nulla da fare: la donna è deceduta prima di ogni possibile trasporto in ospedale. 

Il contesto: tre vittime in meno di 48 ore

Quella della signora Contino è la terza morte per incidente stradale ad Agrigento in meno di due giorni.

  • Sabato 20 settembre, ha perso la vita Francesco Rizzo Zangali, ex dipendente della Provincia, coinvolto in un incidente nei pressi della galleria Spinasanta. 

  • Sempre lo stesso giorno, Marco Chiaramonti, cinquantenne istruttore di tennis, è deceduto in un incidente con lo scooter lungo viale Emporium, sempre a San Leone.

Questioni aperte

  • Sicurezza stradale: la frequenza con cui si susseguono incidenti mortali pone interrogativi seri sulle condizioni delle strade, sulla visibilità, sulla manutenzione e sulla presenza o meno di illuminazione adeguata.

  • Sorveglianza medica: la possibilità che la conducente possa aver avuto un malore mentre era alla guida richiama l’attenzione sull’importanza di accertamenti periodici per chi guida ad età avanzata.

  • Prontezza dei soccorsi e ricostruzione dei fatti: sarà importante capire con precisione cosa sia successo prima del sinistro, in che modo i sistemi di emergenza abbiano operato, e se si possano prendere misure per evitare che tragedie simili si ripetano.


Questo episodio — come i due recenti — mette in luce una situazione di crescente emergenza sulle strade di Agrigento, soprattutto nei punti più trafficati come San Leone. Serve un’azione coordinata tra istituzioni locali, forze dell’ordine, sanità e cittadini per prevenire altre vite spezzate.

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