Il manager originario di Grotte inserito nella prestigiosa lista internazionale che celebra la leadership capace di interpretare il futuro.

C’è anche un pezzo di Sicilia nella nuova classifica dei 100 Top Manager pubblicata da Forbes, la rivista economica più autorevole al mondo. Tra le figure selezionate per capacità di visione, innovazione e gestione strategica, compare infatti Antonio Mancuso, manager originario di Grotte, nel cuore della provincia di Agrigento.

La ricognizione di Forbes non premia solo i risultati economici conseguiti dalle aziende, ma punta a mettere in luce i profili in grado di interpretare la trasformazione in atto nel sistema produttivo globale: innovatori, talenti del management, professionisti che guidano processi complessi e creano valore nel tempo.
In questo contesto, il nome di Mancuso assume un significato ancora più rilevante.

Secondo quanto riportato dalla rivista, la leadership di Mancuso si distingue per tre elementi considerati oggi fondamentali: visione imprenditoriale, capacità di costruire team competitivi e approccio strategico orientato all’innovazione continua. Un percorso costruito negli anni, non attraverso scorciatoie, ma con competenza e responsabilità.

Il riconoscimento di Forbes conferma inoltre un dato che sempre più spesso emerge quando si analizza il panorama manageriale italiano: la Sicilia non è solo terra di emigrazione di talenti, ma anche di formazione di eccellenze capaci di competere ai più alti livelli internazionali. La storia professionale di Mancuso ne è l’ennesima dimostrazione.

Per il territorio agrigentino, questo risultato rappresenta un ulteriore segnale di quanto le nuove generazioni possano trarre ispirazione da modelli di crescita che coniugano studio, impegno e lungimiranza.
Un percorso che racconta che il successo non nasce per caso, ma da una costruzione quotidiana fatta di sacrifici, studio, errori e scelte coraggiose.

In un’epoca segnata da trasformazioni economiche profonde, riconoscimenti come questo non celebrano solo una carriera, ma una forma di pensiero, quella che guarda lontano e che può contribuire a rendere più competitivo anche il sistema produttivo italiano.

Un orgoglio per Grotte, per la Sicilia e per tutti coloro che credono nel talento come leva di riscatto e di progresso.