Appalti e tangenti, ora la politica è dentro fino al collo: l’inchiesta si allarga a politici, dirigenti e imprenditori
AGRIGENTO – L’inchiesta esplosiva sugli appalti truccati e le tangenti che ha già scosso le fondamenta dell’apparato tecnico-amministrativo della provincia di Agrigento adesso tocca direttamente la politica. A confermare l’allargamento delle indagini è un nuovo approfondimento pubblicato da Grandangolo Agrigento, che dà conto dell’evoluzione delle attività investigative coordinate dalla Procura e dalla Squadra Mobile di Agrigento.
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Non più solo tecnici: adesso è il turno degli amministratori
Se inizialmente al centro dell’attenzione c’erano solo funzionari, tecnici comunali e imprenditori, oggi l’inchiesta si estende e investe politici in carica, dirigenti di settore e amministratori locali. Si tratta di un salto di qualità dell’indagine, che mostra tutta la profondità del sistema collusivo: non solo esecutori tecnici, ma menti politiche che avrebbero avuto un ruolo attivo nella manipolazione delle gare pubbliche.
La rete corruttiva, costruita attorno all’architetto Sebastiano Alesci, già arrestato e ritenuto il regista degli appalti truccati, coinvolge ora consiglieri comunali, sindaci e dirigenti politici, con intercettazioni, pedinamenti e acquisizioni di documenti che ne confermano il coinvolgimento diretto.
Il meccanismo: favori, appalti, ricatti
Secondo quanto emerge dagli atti, il sistema funzionava attraverso un meccanismo di selezione preventiva delle imprese da favorire, aggiustamenti delle gare, e pressioni interne agli uffici per indicare le aziende “giuste”. Chi era fuori da questa rete, veniva sistematicamente escluso da ogni possibilità di lavorare nel pubblico.
A fare da collante, secondo gli inquirenti, c’era una componente politica che non solo sapeva, ma indirizzava e tutelava le operazioni, in cambio di ritorni elettorali, favori personali o quote occulte sui lavori pubblici.
Un’inchiesta che riscrive la mappa del potere locale
La nuova ondata investigativa promette di riscrivere gli equilibri politici della provincia di Agrigento, facendo emergere un sistema che, da anni, manovrava appalti milionari sotto il controllo trasversale di interessi incrociati tra imprenditoria e politica.
Con almeno 46 soggetti nel mirino (tra persone fisiche e società), l’inchiesta si preannuncia come una delle più vaste e gravi mai registrate nel territorio agrigentino.
Report Sicilia continuerà a documentare, con puntualità e senza censure, ogni sviluppo di questa vicenda che rischia di travolgere non solo gli apparati tecnici, ma l’intero assetto politico di riferimento.

