Quella che raccontiamo oggi è la storia di un’area giochi che da sempre è vittima di una “maledizione”. Quella figlia del degrado, della disattenzione, dell’inciviltà, del vandalismo. Quella che vieta ai bambini di godere di un luogo bello, divertente, sicuro e pulito. Questa è la storia dell’area giochi del Villaggio Bellavista, istituita durante l'”età dell’oro firettiana”, ma via poi abbandonata al proprio destino dalle amministrazioni comunali successive. Sterpaglie, giochi distrutti, vandalizzati, devastati dagli agenti atmosferici e dei delinquenti che bazzicano nella zona. Ad oggi è un luogo pericolosissimo, dove sarebbe vietato accedere. Le foto in basso a corredo di questo articolo raccontano meglio delle parole quanto accade al Bellavista.

Ad oggi però c’è ancora qualcuno che non si rassegna e lancia attraverso i social la propria rabbia: “Una citta non a misura di bambino – scrivono due genitori sui social – è una città fallita e senza futuro. Qui Un tempo era un parco giochi. Ora è solo un campo incolto, abbandonato, dimenticato. Manfredi e Giuliano oggi volevano giocare. Salire sullo scivolo, correre tra le casette colorate, inventare storie con la mucca e il cavallo (quelle statue che un tempo facevano sorridere). Ma hanno trovato solo erbacce alte, giochi rotti, degrado ovunque. E noi genitori? Delusi. Arrabbiati. Possibile che nessuno si prenda cura di uno spazio pensato per i più piccoli? Possibile che questo sia ciò che offriamo a chi cresce in questo territorio? Chiediamo al Comune di Porto Empedocle di restituire dignità a questo spazio. I bambini meritano bellezza, sicurezza, possibilità. Noi non ci rassegniamo al silenzio”. L’amministrazione comunale fece effettuare alcuni mesi fa una pulizia dell’area, utilizzando i 4 (quattro) operai in dotazione per la manutenzione dell’intero paese, ma adesso la situazione è ancora una volta drammatica. La speranza è che con l’arrivo della bella stagione qualcuno si attivi per ridare dignità a questo luogo. 

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