Agrigento – 18 novembre 2025 – Ancora una volta il Tribunale di Agrigento certifica la natura discriminatoria dei tagli al servizio di assistenza specialistica all’autonomia e alla comunicazione (ASACOM) operati dal Comune.
Con un’ordinanza firmata dal Presidente della Sezione Civile, dott. M.S., il Tribunale ha imposto all’Ente la immediata assegnazione delle 25 ore settimanali previste dal Piano Educativo Individualizzato della studentessa minorenne G.V., 14 anni, a fronte delle sole 20 ore erogate dal ComuneSentenza 18novembre2025 dati sensibili oscurati

La denuncia: “Taglio discriminatorio”

A presentare ricorso è stata la madre della minore, D.C., che ha agito contro il Comune per la riduzione delle ore, denunciando una condotta “discriminatoria” ai sensi della Legge 67/2006.
La studentessa, affetta da disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L.104/1992, frequenta l’IC “Agrigento Centro” e, secondo PEI e verbale del GLO, necessita di 25 ore settimanali di assistenza.

Il Comune ne aveva concesse solo 20, senza alcuna motivazione tecnico-sanitaria.

Il Tribunale: “È discriminazione indiretta”

Nell’ordinanza, il giudice richiama con fermezza la giurisprudenza consolidata (Cass. SS.UU. 25011/2014; Corte Cost. 215/1987), stabilendo che:

  • la mancata assegnazione delle ore previste dal PEI

  • o la riduzione delle stesse

costituiscono discriminazione indiretta, in violazione del diritto allo studio e all’inclusione scolastica della persona con disabilità.

Il Tribunale ricorda che il diritto all’istruzione, per gli studenti con fragilità, è un diritto fondamentale e che l’assistente all’autonomia e alla comunicazione rappresenta uno strumento essenziale e insostituibile.

Il provvedimento d’urgenza

Il giudice ha accertato sia il fumus boni iuris sia il periculum in mora, rilevando che il protrarsi del giudizio ordinario provocherebbe un danno grave e irreparabile alla minore.

Per questo:

ORDINA

  • l’immediata assegnazione di 25 ore settimanali di ASACOM alla studentessa G.V.

  • come previsto dal PEI e dal verbale del GLO del 27 maggio 2025

  • per l’intero anno scolastico 2025/2026.

Le questioni risarcitorie e le spese saranno valutate nel giudizio di merito.

Un’altra sconfitta per il Comune di Agrigento

Si tratta dell’ennesima decisione che bacchetta l’amministrazione sulla gestione del servizio ASACOM.
Già in altre ordinanze del gennaio e del marzo 2025 il Tribunale aveva condannato il Comune per condotte identiche, evidenziando la totale assenza di giustificazioni sulla riduzione delle ore previste nei PEI.

Nonostante ciò, l’Ente continua a comprimere i diritti degli studenti più fragili, costringendo le famiglie a ricorrere alla giustizia per ottenere ciò che la legge già garantisce.

Autore