Il Comune di Agrigento, dopo settimane di polemiche e proteste, ha deciso di ridurre il taglio del servizio ASACOM dal 40% al 20%, grazie all’arrivo di un finanziamento di 80.000 euro dal distretto socio-sanitario D1. Tuttavia, nonostante questa parziale correzione, il CODACONS, attraverso il Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, continua a denunciare una gestione inaccettabile della vicenda, definendola frutto di scelte politiche sbagliate e non giustificabili economicamente.
La riunione del tavolo tecnico e l’annuncio del Comune
Durante la prima riunione del tavolo tecnico, tenutasi a Palazzo dei Giganti, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Gioacchino Alfano, ha confermato che il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ASACOM) per gli studenti disabili verrà garantito fino al 31 dicembre 2024, con una riduzione delle ore del 20% invece del previsto 40%, grazie al finanziamento di 80.000 euro. Il servizio, che coinvolge 110 alunni censiti dal Comune, era stato al centro delle polemiche dopo che l’amministrazione comunale aveva deciso unilateralmente di ridurre drasticamente le ore di assistenza, mettendo in grave difficoltà gli studenti fragili e le loro famiglie.
Il CODACONS denuncia una decisione illegittima e politica
Secondo il CODACONS, però, questa riunione sarebbe stata convocata con l’unico obiettivo di “sanare” una decisione illegittima e autonoma del Comune. “La riduzione delle ore del servizio ASACOM, sia essa del 40% o del 20%, non è mai stata discussa preventivamente né con i rappresentanti delle famiglie degli studenti disabili né con gli attori coinvolti”, sottolinea Giuseppe Di Rosa.
La scelta di ridurre le ore di assistenza, prosegue il CODACONS, non ha una base economica, ma è piuttosto una decisione politica che va a colpire i più deboli. Infatti, come evidenziato dai dati presentati dall’assessore Alfano durante la riunione, con ulteriori 73.000€ il Comune potrebbe garantire il servizio completo fino alla fine dell’anno.
Le risorse ci sono, ma mancano le scelte giuste
“Il Comune ha fondi a disposizione”, ribadisce il CODACONS. “Si potrebbero utilizzare risorse dal fondo di riserva del sindaco o, in alternativa, ridurre le indennità degli amministratori, che fino a Natale costeranno alla collettività circa 150.000€, ovvero il doppio del fabbisogno necessario per coprire integralmente il servizio ASACOM fino al 31 dicembre 2024″.
“Perché, allora, non viene fatta subito una variazione di bilancio per reperire questi ulteriori 73.000€ e garantire ai bambini disabili il servizio che spetta loro di diritto?”, si chiede Giuseppe Di Rosa. “Invece, l’amministrazione comunale preferisce fare tagli sui servizi essenziali mentre mantiene intatti i costi legati a spese non prioritarie”.
Le proteste delle famiglie e il silenzio del sindaco
Sabato scorso, durante una manifestazione organizzata dalle famiglie e dagli operatori del settore, si è levato un grido unanime: “Tagliate i privilegi e non i diritti”. Il malcontento è stato ancora più evidente quando il sindaco di Agrigento, durante il suo intervento finale, ha chiesto di non essere ripreso dalle telecamere, tentando ancora una volta di giustificare scelte insostenibili con argomentazioni vuote e poco credibili.
“La richiesta del sindaco di non essere ripreso mentre cercava di arrampicarsi sugli specchi è il segnale chiaro di come l’amministrazione comunale preferisca evitare il confronto trasparente su un tema così delicato”, conclude il CODACONS.
Un servizio fondamentale che non può essere ridotto
Il servizio ASACOM è fondamentale per garantire l’autonomia e l’integrazione scolastica degli studenti disabili. Privare questi ragazzi di un supporto adeguato significa compromettere il loro percorso educativo e, in molti casi, la loro stessa partecipazione alla vita scolastica. “È inaccettabile”, conclude Di Rosa, “che a pagare per scelte sbagliate siano proprio i più fragili. Il Comune ha il dovere morale e politico di trovare le risorse necessarie per garantire il servizio senza alcuna riduzione”.
Conclusione
Il CODACONS continuerà a monitorare attentamente la situazione, vigilando su ogni abuso e difendendo il diritto degli studenti disabili a ricevere un’assistenza completa e adeguata. Agrigento, città che si appresta a essere Capitale Italiana della Cultura 2025, non può permettersi di trattare i diritti dei più deboli come una variabile sacrificabile.