“In merito alle dichiarazioni diffuse sui social dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo, riteniamo necessario fare chiarezza e ristabilire la realtà dei fatti, nel pieno rispetto dei cittadini e della verità politica”: lo affermano, in una nota, il presidente del Consiglio comunale Andrea Magrì, gli assessori Giuseppe Rocco Santonocito e Simone Apa e i consiglieri comunali Salvatore Rapisarda, Salvatore Pappalardo, Giuseppe Cariola, Emerenziana D’Urso e l’indipendente Fiorella Vadalà.
Nella giornata di sabato 8 novembre, il primo cittadino ha diffuso un video sui social in cui accusa alcuni consiglieri di Fratelli d’Italia di votare e complottare insieme all’opposizione.
Affermazioni che hanno suscitato la presa di posizione del gruppo consiliare al Comune, che giudica “profondamente ingiuste” e infondate le parole di Carlo Caputo, rigettando qualsiasi ipotesi di “complotti” o manovre interne alla maggioranza.
“L’interesse dei consiglieri, del gruppo e degli amministratori vicini alla famiglia di Fratelli d’Italia – affermano i firmatari della nota – è e rimane il sostegno all’attuale amministrazione, con la consapevolezza, tuttavia, che sostenerla non significhi affatto essere utili idioti”.
“Crediamo fermamente – sottolineano – che amministrare significhi condividere decisioni, soluzioni e visioni: per noi, è questo il vero senso del fare squadra”.
“Non riteniamo utile – aggiungono – apprendere notizie, decisioni o sfoghi attraverso i canali social ma, se questo è il metodo, ci adattiamo”.
“Riteniamo – proseguono Andrea Magrì, Giuseppe Rocco Santonocito, Simone Apa, Salvatore Rapisarda, Salvatore Pappalardo, Giuseppe Cariola, Emerenziana D’Urso e Fiorella Vadalà – che le scelte relative a Belpasso debbano nascere dal confronto e dalla collaborazione e non dalla comunicazione unilaterale: alzare la testa sembra ormai lesa maestà”.
“Il nostro gruppo – osservano – ha sempre contribuito in termini di stabilità, idee e continuità amministrativa, dimostrando coerenza e attaccamento al territorio, non certo opportunismo o ricerca di vantaggi e posizioni personali e, nel corso dei mesi, abbiamo svolto il ruolo amministrativo con lealtà e coerenza, rispettando il mandato da tempo ricevuto dai cittadini”.
“Vogliamo inoltre ricordare al sindaco – precisano – che le opere pubbliche, già inaugurate e in corso di realizzazione, non nascono certo oggi ma sono frutto della visione e della programmazione che proprio questo gruppo ha messo in campo per il bene della comunità già a partire dalla scorsa sindacatura, nell’ambito della quale molti di noi hanno ricoperto ruoli di primo piano”.
“Siamo convinti – osservano – che la forza di un’amministrazione derivi dal contributo di tutti, dalla condivisione delle idee e delle responsabilità, oltre che da un impegno comune volto a garantire alla nostra comunità un governo solido, coeso e capace di dare risposte concrete ai cittadini”.
“Il sindaco, pertanto – puntualizzano – non avrebbe alcun motivo di dubitare della lealtà della propria famiglia politica, se vi si identifica ancora oggi: chiediamo, piuttosto, di riconoscerla come tale e di tenere in considerazione che anche le idee altrui possono essere valide e degne di attenzione e rispetto, perché solo attraverso il dialogo e la condivisione sarà possibile continuare a dare a Belpasso il buon governo che i cittadini meritano”.
“Belpasso – concludono – non appartiene a una persona, ma a un’intera comunità ed è grazie al lavoro di una squadra coesa e determinata che la città ha raggiunto quei risultati edificanti sotto gli occhi di tutti: non siamo un ostacolo ma una risorsa, siamo alleati, non allineati”.

