Una serie di attacchi mediatici personali diretti contro Giuseppe Di Rosa del CODACONS e Alfonso Cartannilica, noto per la sua Satira Agrigentina, ha sollevato interrogativi sulla profonda crisi morale che affligge Agrigento. Questi attacchi, orchestrati attraverso video, articoli e manipolazioni di comunicati stampa, hanno dimostrato un chiaro tentativo di screditare e ostacolare coloro che denunciano i mali che affliggono la città.
Particolarmente significativo è stato il ruolo giocato dal Sig. Lelio Castaldo, direttore di Sicilia24h.it, che attraverso la sua pagina Facebook e il proprio sito web ha condotto una campagna diffamatoria nei confronti di Di Rosa, giungendo persino a manipolare e stravolgere dichiarazioni sindacali pur di attaccarlo.
Tali attacchi non possono essere analizzati isolatamente, ma devono essere contestualizzati nel contesto più ampio del cosiddetto “Sistema Agrigento”, come sottolineato da Di Rosa. Questo sistema, intriso di corruzione e favoritismi politici, ha portato alla spartizione dei fondi destinati ad Agrigento, con esborsi eccessivi per eventi come la sagra del mandorlo, mentre la città versa in una situazione di abbandono e mancanza di servizi essenziali.
La reazione del CODACONS e dei difensori della Satira Agrigentina non è stata solo difensiva, ma ha anche sottolineato l’importanza di perseverare nella ricerca della verità e nella denuncia delle pratiche scorrette. Questo, affermano, è un atto di coraggio e responsabilità civica fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere un ambiente più equo e giusto per tutti.
Inoltre, è stato evidenziato il ruolo di certi media collusi con gli interessi corrotti, che anziché svolgere il loro ruolo di informatori imparziali, si sono fatti strumento di propaganda e diffamazione.
In conclusione, è chiaro che la lotta contro la corruzione e l’illegalità ad Agrigento è un impegno che va al di là delle singole persone o organizzazioni. È un impegno che richiede il sostegno delle istituzioni competenti, delle organizzazioni della società civile e della comunità nel suo insieme. Solo così Agrigento potrà rinascere e riconquistare la sua dignità.