Oltre sei milioni di euro di finanziamenti sono stati erogati a circa cento piccole e medie imprese del Trapanese associate a CNA.
È questo il dato, relativo al primo semestre 2025, che mette in luce gli esiti positivi della sinergia tra Unicredit e CNA provinciale, attivata nei mesi scorsi.
Quasi tutte le pmi stanno attualmente beneficiando dei contributi a fondo perduto della misura “Più Artigianato” disposta dalla Regione Siciliana.
Il primo bilancio della proficua collaborazione è stato tracciato nel corso di un incontro svoltosi nella sede della CNA, in via Pantelleria, a cui hanno partecipato Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, rispettivamente presidente e segretario dell’organizzazione datoriale e Renato Mancini, Area Manager Retail di Unicredit per la provincia di Trapani.
Quest’ultimo ha confermato la volontà del Gruppo bancario di stare vicino agli oltre tremila iscritti alla CNA nel territorio trapanese, con un ruolo attivo nel supporto all’accesso al credito in tutte le forme utili alle esigenze aziendali, con una consulenza dedicata e distintiva in grado di accompagnare le imprese in ogni fase della loro vita.
Renato Mancini ha dunque ribadito l’attitudine di Unicredit a operare quale banca del territorio, evidenziando la vicinanza delle proprie strutture provinciali alle istituzioni.
COOPERAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO: LA STRADA DA PERCORRERE
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto finora in sinergia con Unicredit – dichiarano Giuseppe Orlando e Francesco Cicala della CNA di Trapani – e invitiamo le piccole imprese che non lo avessero ancora fatto a informarsi presso i nostri uffici in merito a tutte le opportunità di cui possono beneficiare, anche grazie alla proficua collaborazione in atto”.
Secondo il presidente e il segretario, nello specifico, la misura “Più Artigianato”, con l’innalzamento della percentuale di contributo prevista, dal 20% al 35%, si sta rivelando un’ottima occasione per investire sulla crescita, l’innovazione e la competitività delle imprese artigiane locali.
“La cooperazione tra pubblico e privato, istituzioni, organizzazioni, enti e imprese del territorio – concludono – specie nel momento storico attuale caratterizzato da cambiamenti repentini a tutti i livelli, è la strada da percorrere per sostenere la nascita di nuove imprese e la vivacità di quelle già esistenti, al fine di renderle sempre più resilienti, sostenibili e innovative, in grado di generare conseguentemente nuova occupazione”.