In una città, Agrigento, dove le dimissioni sono una bestemmia, ci pensa Francesco Bellomo a distinguersi in un momento, per lui, assai delicato. Dopo la pubblicazione di un’inchiesta sul Fatto Quotidiano che racconta di un suo coinvolgimento da indagato per una presunta vicenda di scambio di persona per evadere il Fisco, Bellomo ha rassegnato le dimissioni da Direttore Artistico del Teatro Pirandello di Agrigento, incarico ricoperto con continuità negli ultimi anni. La notizia è stata data poco fa con una lettera inviata al Presidente e al Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Nella missiva Bellomo evidenzia “sgomento e sorpresa” per quanto emerso stamattina sui media nazionali. “Per rispetto profondo nei confronti dell’istituzione culturale nella quale ho investito la mia professionalità, il mio tempo e, soprattutto, la mia passione comunico di rimettere, con effetto immediato, il mandato di Direttore Artistico”, si legge nella lettera. Da quanto emerge in queste ore, pare che l’ormai ex direttore artistico del Teatro non abbia ricevuto alcun atto giudiziario dalla Procura di Roma, titolare delle indagini che lo riguarderebbero.

Secondo Bellomo “l’unico obiettivo è di tutelare l’immagine del Teatro Pirandello e della città di Agrigento, proprio nell’anno in cui è Capitale Italiana della Cultura. Confido che venga fatta totale luce sui fatti affinché la verità fattuale emerga senza lasciare spazio ad equivoci che possano offuscare anni di dedizione, lavoro e servizio al Teatro e alla cultura”. Raggiunto telefonicamente da Report Sicilia, il produttore e uomo di teatro evidenzia il proprio stupore per non essere in possesso di alcun atto sulla vicenda che lo coinvolgerebbe e “di non essere quindi in condizione di commentare qualcosa del quale non so nulla”. Bellomo in questo momento si trova a Roma e dalla sua voce traspare la tristezza per non potere completare il lavoro iniziato nella sua Agrigento. Una città dove almeno uno che si alza dalla poltrona c’è. Un ennesimo durissimo colpo per l’immagine di Agrigento Capitale della Cultura anche se, come sottolineatoci dallo stesso Bellomo, “il nostro teatro c’entra nulla con la vicenda che ho appreso mi riguarda”.

