Bilanci comunali 2025-2027: la Regione Siciliana nomina i commissari ad acta
La Regione Siciliana ha ufficialmente nominato i commissari ad acta incaricati di approvare i bilanci di previsione 2025/2027 nei Comuni inadempienti delle nove province dell’isola. L’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha pubblicato gli elenchi suddivisi per provincia, incaricando figure già esperte in materia contabile e amministrativa. Un intervento resosi necessario per garantire la continuità amministrativa e il rispetto delle scadenze previste dalla normativa vigente.
Agrigento: Abbinanti e Scafidi in azione
Per la provincia di Agrigento, sono due i commissari nominati: Enzo Abbinanti, designato per la maggior parte dei Comuni, e Giovanni Scafidi, incaricato in centri come Favara, Sciacca, Porto Empedocle e altri. L’intervento commissariale si estende su tutto il territorio provinciale, da Agrigento capoluogo fino a piccoli comuni come Cianciana e Grotte.
Caltanissetta: una sola firma per l’intera provincia
Nel nisseno, la dottoressa Daniela Leonelli sarà la responsabile unica per l’approvazione dei bilanci in tutti i comuni, tra cui San Cataldo, Mussomeli, Gela e la stessa Caltanissetta. Una centralizzazione che punta all’efficienza.
Catania: cinque commissari per una provincia strategica
Nella città metropolitana etnea, i commissari nominati sono Giuseppe Petralia, Giovanni Cocco, Angelo Sajeva e altri. Petralia è il più presente, assegnato a diversi comuni come Paternò, Acireale e Caltagirone. Cocco Giovanni (classe 1965) copre invece comuni come Giarre, Mascalucia e Mineo. Sajeva interviene nei territori di Aci Sant’Antonio, Bronte e Trecasagni.
Enna: sei comuni sotto commissariamento
La provincia di Enna registra l’intervento di Enzo Abbinanti, Giovanni Scafidi, Giuseppe Petralia e Giovanni Cocco (1965) in comuni come Nicosia, Troina, Sperlinga e Valguarnera. Anche qui, si conferma un forte ricorso al commissariamento.
Messina: tra Riela, Mastrolembro e D’Amato
Sulla vasta area messinese, il lavoro sarà distribuito tra i commissari Francesco Riela, Domenico Mastrolembro Ventura, Daniela Leonelli, Filippa D’Amato e Giovanni Cocco (1965). Messina città metropolitana e numerosi centri costieri e montani sono coinvolti.
Palermo: 42 comuni sotto commissariamento
La provincia di Palermo è tra le più colpite: Francesco Riela è il nome dominante, mentre Filippa D’Amato, Giovanni Cocco (1962 e 1965), Giovanni Scafidi, Daniela Leonelli e Angelo Sajeva si alternano tra comuni interni e costieri. Palermo città capoluogo è tra le destinatarie del provvedimento.
Ragusa: un solo commissario per l’intera provincia
Il dott. Giovanni Cocco (1962) è stato incaricato per tutti e tre i comuni inseriti nell’elenco: Comiso, Giarratana e Monterosso Almo.
Siracusa: dieci comuni e un solo commissario
Angelo Sajeva è il commissario unico per i comuni della provincia di Siracusa, tra cui Avola, Lentini, Priolo Gargallo e Portopalo.
Trapani: Cocco e Mastrolembro dominano l’elenco
Infine, per la provincia di Trapani, il lavoro è suddiviso tra Giovanni Cocco (1962 e 1965) e Domenico Mastrolembro Ventura. Tra i comuni coinvolti spiccano Mazara del Vallo, Trapani, Castellammare del Golfo e Pantelleria.
Perché i commissari ad acta?
I commissari ad acta vengono nominati quando un Comune non riesce ad approvare il bilancio entro i termini previsti dalla legge. Il loro compito è quello di esaminare la documentazione contabile e approvare il bilancio in vece del Consiglio Comunale, evitando il blocco amministrativo e le possibili conseguenze legali o finanziarie.
Un segnale della crisi gestionale degli enti locali?
La mole di commissariamenti dimostra le difficoltà che molte amministrazioni comunali siciliane stanno affrontando: carenze di personale, difficoltà finanziarie, ritardi nella programmazione. Un segnale preoccupante, soprattutto alla luce delle risorse PNRR e delle emergenze sociali sempre più pressanti.