NULLA DI NUOVO, “LA SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE RISCHIA DI SALTARE” per assenza di finanziamento
Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina alla BIT di Milano, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato dati record per il turismo nell’Isola. Nel 2024, la Sicilia ha registrato oltre 21,5 milioni di presenze, con un aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente e un incremento del turismo internazionale pari all’11,1%, nettamente superiore alla media nazionale.
Accanto a Schifani, l’assessore al Turismo Elvira Amata, che ha illustrato le strategie regionali per la crescita del settore, ponendo l’accento su destagionalizzazione, sostenibilità e investimenti nelle infrastrutture turistiche.
Turismo in crescita: destagionalizzazione e nuove strategie
L’amministrazione regionale punta a rendere la Sicilia una meta turistica fruibile tutto l’anno attraverso il progetto “Sicilia d’Inverno”, che ha già favorito un aumento delle presenze nei periodi meno frequentati. Grande attenzione anche al turismo esperienziale ed enogastronomico, con investimenti mirati alla valorizzazione di borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in chiave green e inclusiva.
Per supportare questa crescita, la Regione ha stanziato 135 milioni di euro destinati a:
- Miglioramento degli standard ricettivi;
- Ristrutturazione di strutture alberghiere;
- Realizzazione di nuove realtà turistiche con attenzione alla sostenibilità.
Inoltre, è in fase di approvazione un disegno di legge per il riordino delle strutture ricettive, con l’obiettivo di regolamentare il settore e renderlo più competitivo.
Agrigento e il progetto “Le Vie del Cibo”
Alla BIT è stato presentato anche il progetto “Le vie del cibo della lunga vita”, iniziativa promossa dal GAL Sicani all’interno del programma “Un anno straordinario per la Costa del Mito”, legato ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio enogastronomico dei territori sicani, celebrando le eccellenze alimentari legate alla Dieta Mediterranea, come la Pesca di Bivona Igp, l’Olio extravergine Igp Sicilia, l’Arancia di Ribera Dop e i formaggi tipici.
Il progetto prevede eventi come il Festival del Cibo salutistico a km 0, visite a caseifici, frantoi e aziende agricole, workshop sulla Dieta Mediterranea e cooking show con chef degli istituti alberghieri.
Il grande assente: la Sagra del Mandorlo in Fiore
Nonostante la lunga conferenza e l’attenzione alle fiere e agli eventi del territorio siciliano, nessun cenno è stato fatto alla Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento. Un’assenza che pesa, soprattutto considerando che a oggi non è stato ancora pubblicato alcun atto ufficiale per l’edizione 2025 e che la manifestazione rischia di saltare per mancanza di finanziamenti.
Mentre Schifani e il suo assessore parlano di strategie e investimenti per il turismo, la Sagra del Mandorlo rimane in un limbo di incertezze, senza un programma definito, senza un budget dichiarato e con il pericolo concreto di non avere i fondi necessari per essere realizzata. Nonostante qualcuno giuri che “è tutto a posto”, la realtà è che a venti giorni dall’evento tutto tace.
L’assenza della Sagra del Mandorlo dalle discussioni alla BIT lascia spazio a interrogativi: perché un evento così importante per Agrigento e per il turismo siciliano non è stato neanche menzionato? La Regione intende davvero supportare questa manifestazione o la sta lasciando affondare nel silenzio?
Agrigento merita risposte concrete, e il tempo per salvare l’edizione 2025 sta per scadere.

