Dopo appena 18 mesi di servizio come prefetto di Agrigento, Filippo Romano è stato trasferito a Vicenza. La decisione, presa dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sancisce un avvicendamento importante per il territorio agrigentino. Al suo posto, alla guida della Prefettura della città dei Templi, si insedierà Salvatore Caccamo, attuale prefetto di Vicenza.
L’operato di Filippo Romano ad Agrigento
Filippo Romano, 58 anni, originario di Messina, ha assunto l’incarico a maggio 2023 e, sin dal primo giorno, ha tracciato le priorità per un territorio complesso come quello agrigentino. Nel corso del suo mandato, si è occupato di importanti questioni provinciali, ricoprendo anche il ruolo di commissario straordinario nei comuni di Canicattì e Racalmuto. Il prefetto Romano si è distinto inoltre per il suo impegno nel promuovere Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025, aprendo il Palazzo del Governo a eventi culturali e spettacoli, contribuendo a valorizzare il patrimonio della città.
Nonostante il focus sulla cultura e la promozione del territorio, il suo mandato non è stato esente da sfide legate alle problematiche tipiche della provincia, come la gestione delle emergenze idriche, il dissesto finanziario di alcuni enti locali e la questione della sicurezza.
Il nuovo prefetto: Salvatore Caccamo
Con il trasferimento di Romano, Agrigento accoglierà Salvatore Caccamo, attuale prefetto di Vucenza. Caccamo è atteso per proseguire il lavoro avviato dal suo predecessore, affrontando le questioni ancora aperte e contribuendo a garantire la stabilità istituzionale di un territorio ricco di storia, ma non privo di criticità.
Il commento sul trasferimento
Il cambio al vertice della Prefettura rappresenta una decisione strategica nell’ambito delle nomine e dei trasferimenti decisi a livello nazionale. Filippo Romano lascia Agrigento con un’eredità significativa, avendo lavorato per coniugare l’attenzione alle criticità locali con la promozione di una città che si prepara a un ruolo di rilievo culturale a livello nazionale.
Salvatore Caccamo avrà ora il compito di raccogliere questo testimone e di guidare la Prefettura nel supportare le istituzioni locali e i cittadini in un periodo di trasformazioni e sfide importanti per il territorio.