Alla luce dei recenti eventi che hanno visto il personale della Casa Circondariale di Agrigento vivere una crisi senza precedenti, è stato ufficializzato il cambio ai vertici della struttura. Il Comandante e il Vice Comandante della Polizia Penitenziaria, sono stati sollevati dall’incarico con effetto immediato. Al loro posto, a partire da lunedì prossimo, arriveranno il Commissario Capo Alessio Cannatella, attualmente comandante della Casa Circondariale di San Cataldo, e la sua collega Aurora Mirabile, comandante uscente della Casa Circondariale di Sciacca, che sarà la nuova Vice Comandante.
Una gestione pro tempore per Sciacca
Nel frattempo, con un decreto immediato, l’Ispettore Domenico Filippone, noto ad Agrigento per le sue iniziative contro l’introduzione di telefoni cellulari e il sequestro di droni, è stato nominato Comandante pro tempore della Casa Circondariale di Sciacca, andando a coprire il posto lasciato vacante dalla Commissaria Aurora Mirabile.
Una decisione inevitabile
Non sono stati resi noti i motivi ufficiali del cambiamento, ma l’accelerazione della procedura e il clima di malcontento diffuso tra il personale della Casa Circondariale di Agrigento indicano che si tratta di una scelta necessaria. L’istituto penitenziario, negli ultimi mesi, è stato teatro di un grave disagio organizzativo e psicologico, con oltre 50 agenti in malattia a lungo termine e turni di lavoro che spesso hanno superato le 12 ore giornaliere.
Il quadro della crisi
La Segreteria Regionale del SAPPe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) aveva recentemente inviato una nota dettagliata alle autorità competenti, evidenziando le difficoltà operative e organizzative. Tra i punti critici sottolineati:
- Carenza di organico: Turni estenuanti e mancanza di riposi adeguati.
- Disagi psicologici del personale: Con numerose unità a lungo termine in malattia.
- Problemi di comando: Conflitti tra le figure apicali e una percezione di disorganizzazione diffusa.
Il SAPPe aveva lanciato un vero e proprio SOS per la Casa Circondariale di Agrigento, definendola “alla deriva” e destinata al baratro se non fossero stati presi provvedimenti urgenti DOC-20241105-WA0008.
Speranze per un nuovo inizio
Con l’arrivo di Alessio Cannatella e Aurora Mirabile, il personale spera in un cambio di passo che possa riportare stabilità e tranquillità operativa all’interno dell’istituto. La figura del Commissario Cannatella è ben nota per la sua competenza e capacità di gestione, mentre la Mirabile è riconosciuta per il suo approccio pragmatico.
Dichiarazioni attese
L’attenzione ora è rivolta ai prossimi sviluppi e alle eventuali dichiarazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione Penitenziaria. La priorità sarà quella di ristabilire un clima di fiducia tra il personale e garantire condizioni di lavoro dignitose, rispondendo alle richieste del sindacato e alle esigenze operative della struttura.
Questo cambio ai vertici rappresenta un’opportunità per voltare pagina e affrontare con decisione le sfide che attendono il penitenziario di Agrigento, un luogo che ha bisogno di ritrovare stabilità per il bene del personale e della sicurezza dei detenuti.