La Procura di Agrigento ha avviato un’indagine sulla morte di una neonata avvenuta presso l’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, appena un’ora e mezza dopo la nascita. L’ipotesi di reato attualmente contestata, a carico di ignoti, è omicidio colposo.

L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale. Secondo le prime ricostruzioni, la piccola è venuta al mondo alle 8:30 del 29 settembre, ma il suo cuore ha cessato di battere appena 90 minuti più tardi. L’accaduto è stato denunciato dal padre, un ventiduenne disoccupato di Canicattì, che ha riferito ai carabinieri che la compagna, una diciassettenne, non aveva presentato particolari problemi durante la gravidanza.

La cartella clinica è stata sequestrata dalle forze dell’ordine su ordine della magistratura, e il pubblico ministero ha disposto l’esecuzione di un’autopsia per chiarire le circostanze della morte della neonata. L’esame, che sarà condotto dal medico legale Alberto Alongi, avrà il compito di fornire risposte su una vicenda che presenta ancora molti interrogativi.

Saranno ora le indagini a stabilire se ci siano state eventuali negligenze o errori durante il parto o nelle ore successive, e a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla tragica scomparsa della neonata. Un dramma che, inevitabilmente, solleva anche domande sulla qualità delle cure offerte dall’ospedale e sullo stato di salute della giovanissima madre e della bambina prima del parto.

La vicenda ha già attirato l’attenzione della comunità e delle istituzioni, in attesa che l’esito dell’autopsia e delle indagini possa fare chiarezza su questa tragica morte.

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