Una dichiarazione incendiaria del Sindaco di Agrigento ha scatenato una tempesta mediatica sulla ricettività turistica della città.

In una frase infelice, il Sindaco ha ammesso la carenza di risorse idriche e ha implicitamente consigliato ai turisti di restare a casa, sottolineando che non c’è abbastanza acqua per loro. La reazione non si è fatta attendere: la notizia è balzata immediatamente alle prime pagine dei giornali nazionali, causando preoccupazione tra gli operatori turistici locali. Una signora che gestisce una struttura ricettiva in città ha ricevuto un messaggio chiaro da una sua cliente, stessa sorte è toccata ad un altro operatore del settore, messaggi che sembrano preannunciare una serie di disdette imminenti.

Ma come ha potuto il Sindaco pensare che minacciando il governo nazionale si potesse risolvere tutto in tre mesi?

Si chiedono molti. La politica locale, rappresentata dall’amministrazione del Sindaco, è stata accusata di non aver saputo gestire adeguatamente i fondi destinati al rifacimento della rete idrica negli ultimi trent’anni, causando così perdite economiche e problemi persistenti. La vicenda solleva importanti interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla capacità delle istituzioni locali di affrontare le sfide infrastrutturali cruciali per lo sviluppo e il benessere della comunità.

Resta da vedere come il Sindaco e la sua amministrazione affronteranno la tempesta mediatica che si è scatenata a seguito delle sue dichiarazioni infelici, e se riusciranno a risolvere i problemi che affliggono la città di Agrigento da troppo tempo, acuite dalla perdita del finanziamento da parte della amministrazione in carica di 49 milioni di euro destinate al rifacimento della rete idrica cittadina

https://tg.la7.it/cronaca/crisi-idrica-in-sicilia-dalle-campagne-alle-citta-allarme-per-turismo-09-04-2024-210439

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *