Nella giornata del 2 ottobre 2024, con la determinazione sindacale n. 92,D.S+92 (originale della determina) il Comune di Agrigento ha formalizzato l’accettazione del risarcimento dei danni derivanti dal procedimento penale n. 4140/2020 RG.N.R – n. 2877/2020 R.G. GIP. L’ammontare del ristoro accettato è di 7.000 euro, a cui si aggiungono 3.720 euro per le spese legali. Questa somma, decisa a seguito delle accuse e degli sviluppi giudiziari, sarà destinata a progetti solidaristici per coprire le spese di trasporto fuori sede in favore di soggetti affetti da patologie gravi e con redditi limitati.
Il provvedimento è giunto dopo la rinuncia alla costituzione di parte civile del Comune nei confronti del soggetto offerente, lasciando però intatta la costituzione di parte civile nei confronti degli altri coimputati coinvolti nel caso di concorso in reato. Il Comune, in tale contesto, mira a ottenere il riconoscimento delle spese processuali attraverso la prosecuzione del giudizio nei confronti degli altri imputati.
Cosa significa per il Comune e per l’imputato Di Giovanni
L’accettazione di un risarcimento come questo fa emergere un chiaro quadro di ammissione di colpevolezza da parte dell’imputato Di Giovanni, che potrebbe scegliere di optare per una delle pene alternative previste dal nostro ordinamento giuridico durante la prossima udienza. Tuttavia, per il Comune di Agrigento, il capitolo non si chiude qui. Il Sindaco, infatti, dovrebbe immediatamente avviare un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente coinvolto, con l’obiettivo di valutare anche il licenziamento, come previsto dalle normative vigenti in caso di condotte penalmente rilevanti.
L’azione disciplinare è fondamentale non solo per tutelare l’integrità dell’ente pubblico, ma anche per dare un segnale forte in merito alla trasparenza e alla legalità delle istituzioni comunali. La gravità del reato contestato e l’impatto che ha avuto sui cittadini di Agrigento rendono necessario un intervento deciso da parte del Sindaco e dell’amministrazione.
Conclusioni
Questo episodio conferma la necessità di un rigoroso controllo interno e di azioni rapide da parte delle istituzioni, non solo per garantire il risarcimento dei danni subiti, ma anche per dare una risposta netta e trasparente ai cittadini riguardo alla gestione della cosa pubblica. Il Comune, nel suo ruolo di ente rappresentativo della legalità, non può tollerare che tali vicende siano lasciate impunite o senza conseguenze sul piano disciplinare.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti in merito agli sviluppi dell’inchiesta e alle decisioni che saranno prese sul fronte disciplinare.