Agrigento – Questa sera, il chiostro della Prefettura di Agrigento sarà il centro di un evento esclusivo: una cena di gala organizzata per celebrare il Natale in anticipo e, indirettamente, segnare il saluto del prefetto Filippo Romano, trasferito improvvisamente alla Prefettura di Vicenza su decisione del Consiglio dei Ministri.
A suscitare perplessità e polemiche non è solo l’esclusività dell’evento, ma soprattutto l’impiego dei gazebo della Protezione Civile, risorse istituzionali destinate ad attività di emergenza e utilità collettiva, per un’occasione mondana riservata a pochi invitati.
Gazebo della Protezione Civile: utilizzo inappropriato?
Le immagini degli allestimenti mostrano chiaramente l’impiego dei gazebo della Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale. Queste strutture, per loro stessa natura, dovrebbero essere utilizzate in situazioni di emergenza o in eventi pubblici di carattere collettivo e istituzionale, non per una cena privata, per quanto organizzata in ambito prefettizio.
L’impiego di risorse pubbliche per un evento che non ha una ricaduta diretta sulla collettività solleva dubbi sulla gestione delle stesse e sull’opportunità di destinarle a una celebrazione che appare poco in linea con le finalità proprie della Protezione Civile.
Un evento esclusivo e una selezione che divide
Sebbene si parli di un appuntamento aperto alla stampa, alcune testate, tra cui Report Sicilia, non hanno ricevuto alcun invito. Questo dettaglio, apparentemente marginale, alimenta interrogativi sulla trasparenza dell’iniziativa e sulla gestione degli inviti.
Mentre alcune testate si sono schierate apertamente a favore del prefetto Romano, il cui trasferimento è avvenuto in modo improvviso e d’impeto, altre si limitano a osservare i fatti senza aggiungere valutazioni. Resta il fatto che l’organizzazione della cena appare distante dai principi di inclusività e trasparenza che dovrebbero caratterizzare eventi di natura istituzionale.
La domanda sul significato di questa cena
L’utilizzo dei gazebo della Protezione Civile per una cena di gala, in un contesto in cui Agrigento affronta questioni ben più urgenti, sottolinea un disallineamento tra l’impiego delle risorse pubbliche e le esigenze reali della comunità. Un evento che avrebbe potuto essere un momento di vera condivisione e apertura alla cittadinanza rischia così di trasformarsi nell’ennesimo simbolo di distanza tra istituzioni e cittadini.
Conclusioni
La gestione della cena di gala in Prefettura, dall’utilizzo delle risorse pubbliche come i gazebo della Protezione Civile alla selezione degli invitati, evidenzia una mancanza di attenzione verso i principi di trasparenza e utilità collettiva.
Se da un lato l’evento rappresenta un’occasione per celebrare il Natale, dall’altro sottolinea ancora una volta l’importanza di un controllo rigoroso sull’utilizzo delle risorse pubbliche, affinché siano impiegate esclusivamente per scopi che giovino all’intera comunità.
Report Sicilia continuerà a monitorare la vicenda, sollecitando chiarimenti sull’impiego dei gazebo della Protezione Civile e sulle modalità di organizzazione dell’evento, per garantire ai cittadini un’informazione completa e trasparente.