Agrigento – Tutti ricorderanno l’episodio del 2021, quando il Comune di Agrigento, beneficiario di oltre 135.000 euro di fondi ministeriali destinati ai centri estivi per bambini e adolescenti, decise – tra lo stupore generale – di utilizzarli per acquistare 4 SUV e 11 computer portatili. L’operazione, seppur formalmente legittima, sollevò forti critiche perché stravolgeva la finalità sociale del finanziamento, destinato ad attività educative e ricreative per i minori.

Da allora, però, qualcosa è cambiato. A seguito dello scandalo e delle polemiche sollevate anche a livello nazionale, negli anni successivi i fondi sono stati spesi in modo corretto, aderendo allo spirito e agli obiettivi del finanziamento. Agrigento ha progressivamente investito in laboratori, sport, esperienze didattiche e iniziative rivolte davvero ai bambini.

Anche per il 2025 il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha rifinanziato i Comuni italiani per un totale di 60 milioni di euro. Il Comune di Agrigento ha ottenuto 57.793,03 euro, e ha pubblicato l’avviso per l’accreditamento dei soggetti interessati alla gestione dei Centri Estivi, con l’obiettivo di realizzare attività tra il 27 agosto e il 26 settembre 2025.


Quelle auto del 2021 tornano a galla

Nella nuova Determina Dirigenziale n. 2388 del 6 agosto 2025 Determina+Dirigenziale+2025-2388, firmata dal responsabile del settore Servizi alla Persona, Avv. Antonio Insalaco, si legge un passaggio che non può passare inosservato:

“Il Comune intende realizzare [i centri estivi] anche attraverso l’utilizzo delle autovetture concesse in comodato d’uso gratuito dal Comune stesso”.

Una frase che richiama direttamente i SUV acquistati nel 2021 con i fondi per i minori: oggi quelle vetture tornano in gioco, dichiaratamente al servizio del trasporto dei bambini.

Ma qui si apre un nodo normativo non trascurabile: secondo la normativa vigente (Codice della Strada), per il trasporto di minori di età inferiore ai 13 anni è obbligatorio l’uso dei seggiolini omologati https://www.cercaseggiolini.it/sicurezza-in-auto/articolo-172-codice-della-strada-2.asp?srsltid=AfmBOooNXa0OedKAVmL9bRcR-6YtLlaZnsYeWtMmAG6q-x6N4SEJAimp. Di conseguenza, le autovetture potranno trasportare un solo bambino alla volta, rendendo logisticamente complesso – se non inefficiente – l’impiego dei mezzi per raggiungere le sedi delle attività.

Questa precisazione obbliga a interrogarsi sull’effettiva utilità operativa di tali veicoli nel contesto dei centri estivi, e se l’utilizzo degli stessi sia davvero funzionale agli obiettivi del bando o solo un tentativo di “recuperare” politicamente l’acquisto tanto contestato.


Il bando 2025 in breve

Il nuovo avviso prevede:

  • un voucher da 301 euro per ciascun minore;

  • attività in programma lunedì, mercoledì e venerdì, per due ore al giorno, su 14 giornate totali;

  • proposte educative, culturali, ricreative e sportive da parte di enti accreditati;

  • selezione non competitiva ma basata sulla conformità alle regole e agli obiettivi stabiliti.

Tra le attività ammesse figurano:

  • visite in fattorie didattiche o aziende agricole;

  • laboratori musicali, linguistici, teatrali o manipolativi;

  • esperienze guidate all’uso consapevole dei social media;

  • attività sportive in collaborazione con società dilettantistiche.


Una nuova occasione, ma serve trasparenza

Dopo il “caso SUV”, che resta uno dei momenti più imbarazzanti per la gestione dei fondi sociali in città, Agrigento ha il dovere morale di non sbagliare più. Il miglioramento registrato negli anni successivi è un segnale positivo, ma il rischio di ricadere in logiche poco trasparenti è sempre dietro l’angolo.

Per questo Report Sicilia continuerà a seguire con attenzione ogni passaggio: dalla pubblicazione delle graduatorie, alla selezione dei progetti, fino all’effettiva attuazione delle attività. Perché quei soldi – è bene ricordarlo – sono dei bambini, non degli uffici.

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