Racalmuto/Castrofilippo – Doveva essere il motore economico di un intero comprensorio, punto di incontro tra cittadini, famiglie, giovani e attività commerciali. Oggi, il Centro Commerciale Le Vigne, situato al confine tra i comuni di Racalmuto e Castrofilippo, appare invece come un gigantesco contenitore vuoto, una cattedrale nel deserto segnata dal tempo, dall’assenza di manutenzione e da una crisi gestionale ormai cronica.
Le immagini che pubblichiamo parlano da sole: negozi serrati, corridoi deserti, locali chiusi uno dopo l’altro, attività trasferite altrove o costrette a spegnere le insegne. Un silenzio quasi irreale per quello che era stato concepito come uno dei poli commerciali più grandi e moderni della provincia.
Ma ciò che più colpisce – e indigna – è la condizione delle aree esterne adibite allo stoccaggio dei rifiuti. Montagne di cartoni, plastica, pallet, scarti di ogni tipo abbandonati senza alcun criterio, depositati all’aperto, senza copertura né controllo. Un quadro che oltre ad essere uno spettacolo indecoroso, solleva seri dubbi sul rispetto delle norme sanitarie, ambientali e di sicurezza antincendio.
Le recinzioni sono spalancate, i rifiuti sparsi ovunque, persino un furgone abbandonato e cannibalizzato giace accostato al muro. Una scena che nulla ha a che vedere con gli standard minimi previsti per strutture destinate all’accoglienza del pubblico.
Come se non bastasse, quando piove, piove anche dentro: infiltrazioni e gocciolamenti rendono inaccessibili intere zone della galleria. Alcune attività commerciali, rimaste tra le poche ancora operative, parlano di continui disagi, mancati interventi, costi insostenibili a fronte di servizi inesistenti.
Una parabola discendente che interroga Istituzioni e Gestione
Il declino del Centro Commerciale Le Vigne non è un fatto improvviso. È un lento collasso, sotto gli occhi di tutti, che però nessuno sembra avere la volontà di fermare.
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Dov’è la proprietà?
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Chi gestisce oggi la struttura?
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Che fine hanno fatto i piani di rilancio più volte annunciati?
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Perché non si interviene sul degrado esterno e interno?
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E soprattutto, com’è possibile che nessun ente preposto sia ancora intervenuto?
In un territorio già segnato dalla crisi commerciale, dalla fuga delle imprese e dalla chiusura dei piccoli negozi di quartiere, lasciare morire un centro commerciale significa spegnere un altro pezzo di economia locale.
La domanda finale è semplice e obbligata
Si vuole salvare il Centro Commerciale Le Vigne o si è deciso di lasciarlo morire definitivamente?
E se la risposta è la seconda, allora i cittadini hanno il diritto di saperlo, e di capire chi ne porterà la responsabilità.
Report Sicilia continuerà a seguire la vicenda, documentando il degrado ma, soprattutto, chiedendo risposte. Perché il silenzio, a questo punto, sarebbe complicità.








