Agrigento – Piazza Don Bosco, nel cuore del centro storico, ha ospitato ieri pomeriggio un incontro molto partecipato del tour civico “Tutti Insieme per una Città Normale”, promosso dalle associazioni Nuovo Millennio e Mani Libere. Presenti cittadini, comitati di quartiere, rappresentanti del mondo associativo e professionisti che hanno discusso di bilanci, trasparenza e progetti concreti per il rilancio della città.


Fondi cimiteriali mai spesi: numeri e responsabilità

A fare chiarezza sulla delicata questione dei fondi del cimitero è stato il dott. Salvatore Licari, commercialista incaricato dalle associazioni di analizzare i bilanci comunali dal 2015 al 2024.
Dai dati ufficiali emerge che tra il 2016 e il 2018 il Comune di Agrigento ha incassato 372.884,91 euro da concessioni cimiteriali, somme vincolate per legge alla costruzione di nuovi loculi e alla manutenzione straordinaria.
Secondo la ricostruzione, questi fondi non sarebbero mai stati utilizzati per le finalità previste, restando bloccati nei capitoli di bilancio, con gravi ripercussioni operative e morali: “un disservizio che offende la dignità dei defunti e dei loro familiari”.

Licari ha inoltre annunciato la redazione di una relazione tecnica decennale (2015–2024) sull’impiego dei fondi vincolati, che sarà resa pubblica e trasmessa a Corte dei Conti e Prefettura, per chiedere trasparenza e responsabilità amministrativa.


Dal rilancio economico alla rigenerazione urbana

Non solo denunce, ma soluzioni. Durante l’incontro sono stati presentati progetti concreti per far tornare Agrigento “una città normale che funzioni davvero”:

  • Due aziende speciali pubblichePatrimonio Agrigento e Agrigento Social City – per riportare in house i servizi oggi esternalizzati, valorizzare il patrimonio comunale e creare oltre 200 posti di lavoro stabili e trasparenti.

  • Urban Center Agrigento, laboratorio permanente di progettazione partecipata, per attrarre fondi europei e pianificare la rigenerazione urbana coinvolgendo i cittadini.

  • Valorizzazione culturale, con il rilancio della Fondazione Teatro Pirandello come centro propulsore di cultura e turismo, finanziato in parte con la tassa di soggiorno e i proventi degli eventi pubblici.

  • Guardie ambientali volontarie, per affiancare la Polizia Locale nel contrasto ad abusi e discariche.

  • Riorganizzazione del bilancio comunale, con più risorse ai servizi sociali, all’assistenza e alle infrastrutture nei quartieri.


Di Rosa: “Non siamo qui per dire ‘c’eravamo anche noi’, ma per cambiare il paradigma”

Il portavoce del progetto, Giuseppe Di Rosa, ha chiarito la linea del movimento:

“Non vogliamo rivendicare il passato né puntare il dito. Vogliamo cambiare il paradigma amministrativo di Agrigento.
Chi oggi parla di ‘nuovo’, spesso è lo stesso che ha già governato. Noi portiamo numeri, progetti e una visione concreta: Agrigento deve tornare ad amministrare, non a sopravvivere.”


Prossime tappe

Il tour “Tutti Insieme per una Città Normale” continuerà nei prossimi giorni nei quartieri periferici, con incontri tematici su istruzione, mobilità, infrastrutture, trasparenza e sviluppo urbano. Ogni appuntamento sarà un momento di ascolto e partecipazione attiva, per costruire insieme un modello di città più giusto, efficiente e inclusivo.


Report Sicilia continuerà a seguire tutte le tappe del tour civico e i risvolti delle analisi contabili annunciate, nell’interesse dei cittadini e della verità sui fondi pubblici.