Agrigento: Codacons chiede al Sindaco e alla deputazione di intervenire per il servizio ASACOM
Il Codacons, attraverso il Responsabile del Dipartimento Regionale Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, lancia un appello al Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e alla deputazione regionale e nazionale affinché si adoperino per garantire il servizio ASACOM per gli studenti disabili della città. La richiesta segue il silenzio dell’amministrazione comunale dopo la formale richiesta di un incontro pubblico presentata il 12 settembre scorso, per discutere della delibera di Giunta n. 160 del 13 settembre 2024.
Di Rosa ha evidenziato la necessità urgente che il Sindaco Miccichè si rivolga al Presidente della Regione, Renato Schifani, per richiedere il finanziamento del servizio ASACOM, vista la nuova manovra di bilancio attualmente in corso alla Regione. Il Codacons sollecita il Sindaco a coinvolgere i due Assessori Regionali, di Mauro e Savarino, e tutta la deputazione regionale eletta in provincia di Agrigento per presentare un emendamento che finanzi i 500.000 euro necessari per garantire questo servizio essenziale.
“Invece di concentrarsi esclusivamente sull’ottenimento di milioni di euro per le iniziative legate ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, è giunto il momento che il Sindaco si impegni anche per i bambini disabili della nostra città, che attendono un servizio fondamentale per la loro istruzione e inclusione,” ha dichiarato Di Rosa.
Il Codacons sottolinea che la città di Agrigento ha bisogno di un amministratore che si batta per i servizi essenziali, e non solo per l’organizzazione di eventi e spettacoli. L’associazione, insieme ad altre realtà e alle famiglie dei bambini disabili, è pronta a sostenere il Sindaco in questa battaglia, ma è necessario che vi sia la volontà politica di agire.
La richiesta è chiara: la città non può continuare a ignorare il diritto all’assistenza degli studenti disabili, e le famiglie meritano risposte concrete, non ulteriori promesse vuote o celebrazioni senza sostanza.
Link al video completo dell’intervento del Codacons: YouTube