La Regione Siciliana ha dato ufficialmente il via a un’indagine sui presunti abusi edilizi nella località San Leone di Agrigento, in seguito a un esposto presentato dal Codacons. La segnalazione riguarda l’autorizzazione per l’ampliamento e la ricostruzione di un immobile in zona protetta, con l’applicazione del “Piano Casa” in un’area sottoposta a vincoli di tutela ambientale e paesaggistica. Il Codacons, con il suo Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, aveva più volte evidenziato le possibili irregolarità nelle concessioni edilizie rilasciate in questa zona.
Questa iniziativa della Regione rappresenta un ulteriore passo nella tutela del territorio e della legalità, specialmente in un contesto come quello di Agrigento, che si avvia a diventare Capitale Italiana della Cultura nel 2025. È fondamentale, infatti, che il patrimonio culturale e ambientale sia salvaguardato da speculazioni edilizie e interventi non conformi alle normative di tutela.
La comunicazione ufficiale della Regione, datata 8 novembre 2024, conferma che l’esposto è stato preso in carico e indirizzato all’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, a cui è stato richiesto di svolgere un’accurata istruttoria sul caso. La Presidenza della Regione ha anche sollecitato l’assessorato a fornire un riscontro diretto al Codacons, evidenziando così l’attenzione dell’istituzione verso la protezione del patrimonio culturale e urbanistico della città.
La vicenda dell’immobile di via Martoglio e i dubbi sollevati dal Codacons
Questo episodio segue un precedente già segnalato dal Codacons, relativo alla costruzione abusiva in via Martoglio, dove un intervento edilizio aveva destato numerose perplessità per le presunte violazioni delle normative paesaggistiche e urbanistiche. Il Codacons aveva già denunciato l’utilizzo improprio del “Piano Casa” per realizzare una nuova costruzione in un’area vincolata, mettendo in evidenza come le amministrazioni locali avessero approvato tali progetti nonostante la normativa di tutela ambientale vigente.
Il Responsabile Regionale Giuseppe Di Rosa, commentando la recente risposta della Regione, ha dichiarato: “La risposta della Regione conferma che le nostre preoccupazioni erano fondate. Ci auguriamo che l’indagine avviata porti chiarezza su eventuali responsabilità e sulla legittimità delle concessioni edilizie e delle autorizzazioni rilasciate. Il nostro obiettivo è garantire il rispetto delle normative e tutelare l’integrità del territorio di Agrigento.”
L’impegno del Codacons per la tutela del territorio
Il Codacons continuerà a monitorare attentamente lo sviluppo di questa vicenda, con l’obiettivo di garantire che ogni intervento urbanistico sia conforme alle disposizioni vigenti e rispettoso del patrimonio naturale e storico di Agrigento. La tutela dell’ambiente e della cultura rimangono priorità assolute per l’associazione, che invita le autorità competenti a intervenire con fermezza per contrastare qualsiasi forma di abuso edilizio.
L’associazione, infine, incoraggia i cittadini e i media a rimanere informati e a seguire i canali ufficiali del Codacons per tutti gli aggiornamenti relativi a questo importante caso, che rappresenta una battaglia non solo legale, ma anche di civiltà e di rispetto per la storia e l’identità della città.