Screenshot

Ieri, 19 luglio 2024, ricorreva il 58º anniversario della tragica frana che colpì Agrigento nel 1966. Alle ore 18:00, numerose associazioni locali e movimenti civici si sono riuniti presso l’ingresso dell’ex Villa del Sole per una cerimonia commemorativa, sottolineando l’importanza della memoria storica e il continuo impegno per la tutela del territorio.

In occasione dell’anniversario, Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali, ha ricordato le parole di Michele Martuscelli, che denunciano la condotta irresponsabile e colpevole degli amministratori di Agrigento nel corso degli anni. “Gli uomini in Agrigento hanno errato fortemente e pervicacemente, sotto il profilo della condotta amministrativa e delle prestazioni tecniche,” scrisse Martuscelli. Le sue parole restano attualissime, soprattutto alla luce delle recenti decisioni urbanistiche che hanno portato alla distruzione della storica Villa del Sole.

Alla cerimonia hanno partecipato il Codacons Agrigento, il locale circolo del Partito Democratico, le associazioni Agrigento Punto e a Capo, Mani Libere, il CE.P.A.S.A, MAREAMICO, Agrigento Kum! Alzati!, oltre a numerosi cittadini e altri movimenti civici e ambientalisti. La deposizione simbolica di un fiore all’ingresso dell’ex Villa del Sole ha rappresentato un gesto di memoria e protesta contro lo scempio del verde pubblico e la cementificazione di una delle ville storiche più belle della città.

La commemorazione ha avuto lo scopo non solo di ricordare la tragedia del 1966 ma anche di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sull’importanza della tutela ambientale e della gestione responsabile del territorio. I partecipanti hanno sottolineato come le problematiche evidenziate decenni fa da Martuscelli siano ancora presenti e irrisolte, dimostrando che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione collettiva, unendo diverse realtà locali nella comune battaglia per un futuro sostenibile e rispettoso del patrimonio naturale e storico di Agrigento. La partecipazione attiva e il coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini sono stati un chiaro segnale di resistenza e determinazione nel contrastare decisioni che minano il bene comune e la qualità della vita della comunità agrigentina.

Giuseppe Di Rosa e gli organizzatori hanno espresso gratitudine a tutti i partecipanti e hanno ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria storica, per evitare che errori del passato si ripetano e per promuovere una cultura di trasparenza e responsabilità amministrativa.

LE INTERVISTE :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *