La Determina Dirigenziale n. 3281 del 27 novembre 2024, Determina Dirigenziale 2024-3281 musicoterapia al circolo tennis emessa dal Comune di Agrigento, è l’ennesima dimostrazione di come si lavori in modo superficiale e approssimativo nella macchina amministrativa. Il documento, che dispone l’affidamento di servizi socio-ricreativi per un minore disabile, presenta errori materiali evidenti, ma soprattutto conferma un modus operandi che lascia poco spazio alla fiducia dei cittadini.
L’errore che non può passare inosservato
La determina prevede un impegno di spesa di 210 euro complessivi per un trimestre di lezioni di tennis, corrispondenti a 70 euro al mese per tre mesi, affidate all’ASD Tennis Club Città dei Templi. Tuttavia, nello stesso documento, viene indicata una spesa di 600 euro per 12 ore di musicoterapia e altre 12 ore di lezioni di percussioni. Questo errore materiale nella compilazione è palese, ma il problema va oltre il semplice refuso: è il sintomo di un sistema amministrativo incapace di garantire precisione e coerenza anche nei documenti ufficiali.
Non un caso isolato, ma un sistema che non funziona
Questo episodio non è un’eccezione, ma l’ennesima prova di una gestione disorganizzata. Errori come questo non solo compromettono la credibilità dell’amministrazione, ma generano confusione e indignazione tra i cittadini, già esasperati da una lunga serie di inefficienze e decisioni discutibili. È chiaro che non si tratta di un errore isolato: è il risultato di un’organizzazione amministrativa che manca di controllo, attenzione e serietà.
Il contesto dell’intervento
La determina nasce dall’obbligo imposto da una sentenza del TAR Sicilia (n. 2286/2023), che ha riconosciuto il diritto del minore G.D., disabile grave, a usufruire di due ore settimanali di attività ludico-motorie, sportive e musicali. Tuttavia, ciò che dovrebbe essere un atto di tutela e supporto diventa l’ennesima occasione per mettere in luce la cattiva gestione dell’apparato comunale.
Conclusioni
Non si tratta solo di correggere un documento amministrativo, ma di affrontare un problema più profondo: la scarsa qualità del lavoro e l’assenza di una supervisione adeguata all’interno del Comune di Agrigento. Questo errore è il simbolo di un’amministrazione che fatica a rispondere con efficienza e rigore ai bisogni dei cittadini, specialmente delle fasce più deboli.
È necessario un cambio di rotta immediato: più controlli, maggiore competenza e responsabilità. Solo così il Comune potrà recuperare almeno una parte della fiducia ormai persa da parte della cittadinanza. Gli errori materiali possono essere corretti, ma la cattiva gestione richiede una trasformazione ben più radicale.