Agrigento, ipotesi scioglimento per infiltrazioni: Di Rosa lo denunciava già nel 2022

AGRIGENTO – L’ipotesi che il Comune di Agrigento possa essere sottoposto a scioglimento per infiltrazioni mafiose ha trovato oggi una nuova risonanza grazie alla richiesta avanzata dal Codacons. Ma chi segue la vicenda da tempo sa bene che Giuseppe Di Rosa, già responsabile regionale Codacons per gli enti locali, non è nuovo a questo tipo di denunce. Anzi, è stato proprio lui, già nel maggio 2022, a invocare formalmente l’invio di una commissione ispettiva ministeriale, denunciando una gestione opaca e pericolosa della macchina amministrativa cittadina.

La prima richiesta: maggio 2022, quando nessuno osava parlare

In una conferenza stampa pubblica del 31 maggio 2022, Di Rosa annunciava la richiesta di un’indagine ministeriale urgente al Ministero dell’Interno, alla Prefettura di Agrigento e alla Regione Siciliana. L’obiettivo? Verificare possibili infiltrazioni all’interno del Comune, all’epoca già guidato dal sindaco Francesco Miccichè.

Nella nota stampa diffusa in quella occasione, Di Rosa non si limitava ad accuse generiche: documentava dettagliatamente gli incarichi anomali del “super dirigente” Gaetano Di Giovanni, figura chiave dell’amministrazione, già coinvolta in molteplici ruoli di vertice tra cui:

  • Capo di Gabinetto del Sindaco

  • Comandante della Polizia Locale

  • Dirigente ai Servizi Sociali, Sanità e Rifiuti

  • Presidente dell’Urega Regionale

Una concentrazione di potere che Di Rosa definiva pericolosa e sintomo di una gestione personalistica e opaca della macchina comunale, a cui riconduceva anche il caso dei SUV acquistati con fondi destinati ai disabili, il falso concorso della Polizia Locale e le irregolarità nei fondi del Distretto D1.

La seconda richiesta: dicembre 2024, nel pieno dello scandalo Capitale della Cultura

Nel dicembre 2024, Di Rosa rilancia la sua battaglia, stavolta scrivendo direttamente a:

  • Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

  • Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

  • Presidente della Regione Renato Schifani

  • Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo

  • Autorità Nazionale Anticorruzione

Con una lettera ufficiale, chiede il commissariamento immediato del progetto Agrigento Capitale della Cultura 2025 e l’avvio di un’indagine ministeriale sul Comune di Agrigento, richiamando gli arresti già avvenuti di dirigenti e consulenti, e sottolineando l’uso sospetto di fondi PNRR e di oltre 4 milioni di euro senza trasparenza né benefici concreti per la cittadinanza.

Oggi le richieste di allora trovano conferma

Con la nuova richiesta di scioglimento del Comune avanzata pubblicamente, quanto denunciato da Di Rosa nel 2022 e nel 2024 appare oggi sotto una nuova luce: non si trattava di allarmismo, ma di premonizione documentata.

Se l’ipotesi di infiltrazione verrà accertata da parte del Ministero dell’Interno e della Prefettura, saremo di fronte non solo a uno dei più gravi fallimenti politici degli ultimi decenni, ma anche alla conferma che le istituzioni, per troppo tempo, hanno ignorato segnali evidenti.


📌 Report Sicilia continuerà a seguire gli sviluppi di questa vicenda che potrebbe concludersi con l’arrivo di una Commissione d’accesso e, in caso di conferma delle anomalie, con lo scioglimento per mafia del Comune di Agrigento.

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