Manutenzione al Palazzo di Giustizia: firmata la nuova convenzione tra Comune, Tribunale e Uepe
Il Comune di Agrigento, il Tribunale e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) hanno sottoscritto una nuova convenzione per garantire la continuità dei servizi di manutenzione ordinaria all’interno del Palazzo di Giustizia. L’accordo, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 17 aprile 2025 GC_67_2025, nasce dalla necessità di colmare un vuoto normativo venutosi a creare alla scadenza della precedente convenzione, cessata il 31 dicembre 2024.
L’intesa prevede l’impiego transitorio, per un periodo di tre mesi prorogabili, di personale comunale per le attività di piccola manutenzione, in attesa di una soluzione definitiva da parte del Ministero della Giustizia. Il Ministero, infatti, non ha ancora fornito risposte concrete alle richieste del Tribunale di Agrigento, che ha sollecitato un intervento normativo per stabilizzare la situazione e assicurare un ristoro economico al Comune per le spese sostenute.
Una soluzione tampone, in attesa di Roma
Il documento evidenzia come l’assenza di copertura finanziaria da parte della Direzione Generale del Ministero della Giustizia abbia messo a rischio l’efficienza degli interventi quotidiani di manutenzione, fondamentali per il corretto funzionamento degli uffici giudiziari. Per sopperire a tale mancanza, è stata stabilita la prosecuzione temporanea delle attività da parte di due operai comunali, con orario ridotto e alternato. Un terzo dipendente comunale rientrerà invece in servizio presso il Comune.
In compensazione, verranno assegnati al Comune due ulteriori lavoratori socialmente utili tramite l’UEPE, andando così ad aumentare da quattro a sei le unità previste nella precedente convenzione attiva.
Le parole del Sindaco e le attese del Tribunale
Il sindaco Francesco Miccichè, attraverso una nota inviata al Presidente del Tribunale di Agrigento Giuseppe Melisenda Giambertoni, ha ribadito la disponibilità dell’Ente a collaborare e a sostenere la continuità dei servizi, pur nel rispetto dei vincoli economici e amministrativi. Tuttavia, senza un intervento risolutivo da parte del Ministero, il personale comunale potrà restare in servizio presso il Tribunale solo per un periodo limitato.
Il Presidente del Tribunale ha sottolineato l’importanza strategica della convenzione, definendo il personale comunale impiegato “indispensabile” per le operazioni quotidiane di minuta manutenzione non coperte dalla convenzione Consip FM4, la quale riguarda esclusivamente gli impianti tecnologici.
La firma della nuova convenzione rappresenta un atto di responsabilità istituzionale per evitare l’interruzione di servizi essenziali, ma evidenzia allo stesso tempo l’assenza di una politica nazionale chiara e strutturata in materia di supporto logistico e tecnico agli uffici giudiziari.
Nel frattempo, Agrigento attende risposte da Roma. Senza una nuova norma o un intervento ministeriale, l’equilibrio raggiunto rischia di essere solo temporaneo. E ancora una volta, a pagare il prezzo delle incertezze istituzionali saranno gli enti locali e i cittadini.

