Nei giorni scorsi, all’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Paceco si è tenuto l’incontro finale con le famiglie coinvolte nel progetto “Prevenzione in gioco”, svoltosi da novembre 2024 a maggio 2025, con incontri settimanali della durata di due ore. 
L’Istituto è stato l’unico della provincia di Trapani ad aggiudicarsi il finanziamento dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, per la sperimentazione di progetti nelle scuole dell’infanzia e primaria che prevedono l’utilizzo dell’elemento ludico quale mezzo di prevenzione in materia di disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo. 
I destinatari di “Prevenzione in gioco” sono stati le bambine e i bambini della seconda sezione della Scuola dell’Infanzia in via Placido Fardella, seguiti dalle referenti del progetto Valeria Abate e Rosaria Pizzimenti, rispettivamente della Scuola dell’Infanzia e della Primaria.

LA SODDISFAZIONE DELLE FAMIGLIE

Molti e significativi gli obiettivi prefissati e raggiunti in ambito progettuale: l’acquisizione e il consolidamento delle competenze motorie per concorrere allo sviluppo armonico del bambino, la valorizzazione del gioco e della sua funzione in uno spazio di espressione, comunicazione e benessere relazionale e la promozione del benessere psicofisico attraverso attività neuropsicomotorie a carattere ludico per prevenire disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo.
Al servizio delle attività, una equipe multidisciplinare composta da due logopedisti, due terapiste della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, un educatore professionale socio-pedagogico e un tecnico della riabilitazione psichiatrica specializzati in Analisi Comportamentale Applicata.
Attraverso le attività condotte dagli esperti, in collaborazione con le insegnanti della sezione destinataria del progetto, sono stati utilizzati materiali appositamente pensati per favorire il movimento e l’esperienza corporea, stimolare la creatività e le abilità fino-motorie, sollecitare in modo specifico gli aspetti cognitivi e neuropsicologici e intervenire su eventuali disturbi del neurosviluppo.
Soddisfatti dell’andamento del progetto i genitori, che hanno manifestato il loro apprezzamento per le attività svolte.
Al termine dell’incontro i bambini hanno messo in scena nel cortile della scuola una fiaba motoria.

LE PAROLE DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA 

Ad aprire l’incontro tenutosi nei giorni scorsi è stata Barbara Mineo, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, affiancata dagli specialisti Giuseppe Lucchese, Valentina D’Angelo, Chiara Bonura e Sara Grammatico.
“Il nostro Istituto – ha detto la dirigente scolastica – è  risultato beneficiario di un finanziamento da parte dell’assessorato regionale delle Politiche Sociali e della Famiglia, che prevedeva delle attività innovative e sperimentali in cui il gioco fosse una forma di prevenzione dei disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo”.

“Con la restituzione degli esiti alle famiglie e al territorio – ha concluso – possiamo dire che il feedback è stato positivo nel complesso e questo ci pone nelle condizioni di replicare il progetto per la validità dello stesso”.